Nel suo stadio il saluto a Gianfranco Iammarino: «principe del foro e nella vita»

Elegante, composto, gentile e appassionato. Potremmo andare avanti ancora a lungo con aggettivi dolci e positivi per tratteggiare chi è realmente stato Gianfranco Iammarino. Da oltre quaranta ore i social sono invasi di messaggi di cordoglio e soprattutto di ricordo nei confronti dell’avvocato vastese e presidente della Bacigalupo Vasto Marina scomparso improvvisamente mercoledì sera, a soli 62 anni.


Un aneurisma è stato fatale, a Chieti è stato operato d’urgenza ma le sue condizioni, erano già critiche sin dal suo arrivo all’Ospedale teatino. La notizia del suo decesso ha riempito di sgomento ed emozione l’intera comunità di Vasto dove Iammarino era conosciuto da tutti. Vuoi per la sua professione ma soprattutto per quanto dato da quarant’anni allo sport vastese, prima da giocatore (indossando anche altre maglie abruzzesi) e poi da dirigente. In diverse realtà, il suo nome però resterà a lungo legato alla storia della Bacigalupo Vasto Marina con il quale è stato presidente dall’estate del 2020. Cinque anni lunghissimi, una storia calcistica interrotta, all’improvviso, da un malore arrivato inaspettatamente che non ha lasciato scampo. Intorno alle 23 di mercoledì sera il cuore di Gianfranco ha smesso di sbattere, la notizia si è sparsa in fretta in giro per Vasto, l’Abruzzo e oltre, aprendo il libro dei ricordi. Tantissimi messaggi di cordoglio, infiniti i ricordi di amici e conoscenti incontrati nel lungo cammino calcistico. Da giovedì mattina la camera ardente allestista nell’obitorio del cimitero di Vasto ha visto l’arrivo di centinaia e centinai di persone tra familiari e i tanti amici di una vita spezzata troppo presto.

Nel pomeriggio di oggi, venerdì 7 novembre, nella chiesta di San Francesco d’Assisi a Vasto Marina si è svolto il funerale celebrato da Padre Luigi Stivaletta. Una marea silenziosa ha assistito alla funzione, presente tutta la dirigenza della Bacigalupo Vasto Marina insieme ai tesserati, dalla prima squadra fino ai baby calciatori del settore giovanile. Non è mancata la presenza del sindaco Menna con assessori e consiglieri comunali. Presenti anche i tantissimi dirigenti in rappresentanza delle società sportive vastesi e di tutto il nostro territorio, la Pro Vasto al gran completo con dirigenti e gruppo squadra.

Non mancano i colleghi avvocati. Vittorio Melone: «Ciao Gianfranco, ti porterò per sempre nel mio cuore. Grazie per quello che sei stato». Maria Sichetti, presidente del foro di Vasto: «La messa del Giubileo dei professionisti sarà dedicata a Gianfranco». Ci sono gli Amici del calcetto, lunedì Gianfranco aveva giocato e segnato il gol decisivo per la sua squadra, come ricordato dall’amico fraterno Dorando Chiari. «Gianfranco ha amato la sua famiglia, il lavoro, lo sport. Quando si ama, le relazioni non sono superficiali – ricorda il parroco, padre Luigi Stivaletta – Aveva un sorriso disarmante».

All’uscita del feretro applausi, lacrime e infinita emozione, poi l’ultimo passaggio sul manto erboso del Fulgenzio Fantini, la casa della Bacigalupo Vasto Marina che ha voluto rendere onore per l’ultima volta al suo presidente. Una lunga sosta a centrocampo, l’utimo saluto della famiglia biancazzurra, doveroso per omaggiare Gianfranco Iammarino che con i suoi modi gentili, il tono di voce pacato e parole mai banali ha insegnato tanto, dentro e fuori dal campo. Per lui e per un altro angelo volato in cielo, Andrea Marinelli, che ci ha lasciato nel 2016, uno striscione esposito prima fuori dalla chiesa e poi appeso alla recinzione del rettangolo verde. Coi loro sguardi limpidi saranno così presenti in tutte le partite. La mancanza di Gianfranco farà male a lungo ma gli ultimi due giorni hanno ricordato, ancora una volta che persone come il presidente Iammarino lasciano un’eredità fatta di passione, correttezza e amore per lo sport. Un esempio che resterà vivo nella memoria della Bacigalupo Vasto Marina e di tutta la città.

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