«Chiedo una cura per la mia malattia e non solo analisi periodiche». L’appello è di un uomo di mezza età che si è rivolto a Chiaro Quotidiano per esprimere la propria preoccupazione per le sue condizioni di salute e chiedere che gli venga somministrata una cura. Preferisce, per motivi di privacy, restare anonimo perché il suo scopo è sollevare pubblicamente la questione: il timore è che si risparmi sui farmaci perché la Asl deve contenere i costi e ridurre il debito. Un problema emerso già a fine estate con la protesta dei medici di medicina generale di tutta la provincia, che il 23 settembre hanno manifestato a Chieti lasciando i camici davanti alla sede dell’azienda sanitaria.
«A luglio – racconta l’uomo – ho cominciato ad avere un malessere che mi ha spinto a svolgere accertamenti. Purtroppo, mi è stata diagnosticata un’epatite cronica. Da quel momento, ogni mese mi presento regolarmente all’ospedale di Vasto per sottopormi agli esami del sangue. Il prossimo è tra qualche giorno. Ho chiesto una cura per la mia malattia, ma mi è stato risposto che, al momento, sono sufficienti solo le analisi per monitorare il mio stato di salute. Non metto in dubbio la competenza dei medici, ma sono seriamente preoccupato per le mie condizioni. Essendo una malattia cronica, temo di non poter rallentarne la progressione senza un trattamento farmacologico. Tra l’altro, sono venuto a sapere che sono disponibili farmaci di terza generazione per la cura dell’epatite. Chiedo una cura che possa aiutarmi a migliorare la mia condizione fisica».










