«Mozione su Gaza, FdI esce dall’aula, è vergognoso». La replica: «Dal Pd una farsa contro i prodotti israeliani»

Una mozione sul conflitto israelo-palestinese accende un nuovo fronte polemico nella politica vastese. L’ha approvata solo la maggioranza di centrosinistra, mentre FdI non ha partecipato al dibattito e alla votazione. «Sull’ordine del giorno per la tregua a Gaza Fratelli d’Italia esce dall’aula consiliare e vota solo il centrosinistra di Vasto», commentano in un comunicato i gruppi consiliari di maggioranza, che attaccano: «È vergognoso quello che è accaduto in aula oggi 30 ottobre 2025. Di fronte alla richieste di pace presentate da associazioni e comitati vastesi, i consiglieri comunali Prospero, Suriani e Giangiacomo sono usciti dall’aula con atteggiamento di spregio e noncuranza verso la pace».

«Nel Consiglio comunale di oggi, in cui si è dovuto discutere principalmente dei gravi problemi finanziari dell’amministrazione Menna e del crescente degrado urbano, non è mancato l’ennesimo siparietto ideologico a firma Del Viscio e Menna», è il commento velenoso di Francesco Prospero, Vincenzo Suriani e Guido Giangiacomo, consiglieri comunali di FdI. «Dopo essersi dimenticati di inserire all’ordine del giorno una mozione – redatta in tutta fretta – di fatto finalizzata al boicottaggio di Israele e dei prodotti israeliani, più che a un generico appello alla pace, il consigliere Del Viscio ha improvvisato una distribuzione “in presa diretta” del documento tra i banchi dell’aula. Nessuna motivazione, nessuna urgenza reale, nessun tema di pace, nessuna coerenza istituzionale: una forzatura procedurale che ha trasformato un tema delicato e universale in un’ennesima passerella ideologica di chi non ha argomenti».

«Un tema, quello del conflitto israelo-palestinese – sostengono Prospero, Suriani e Giangiacomo – che viene costantemente strumentalizzato in maniera becera dalla sinistra, in Italia come a Vasto, con l’unico scopo di dividere e di alimentare polemiche ideologiche anche su questioni che richiederebbero invece equilibrio, serietà e rispetto. Come uomini di pace, auspichiamo sinceramente che la tregua regga e che si possa giungere presto alla ricostruzione e alla pacifica convivenza dei due popoli, nella prospettiva dei due Stati per due popoli che da sempre sosteniamo».

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Comments 1

  1. Nicola Di Nanno says:

    Qui di becero c’e’ solo il governo centrale e, a seguire, quelli minori.

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