Come fosse una liberazione. Sette mesi senza partite ufficiali per chi è abituato a gonfiare la rete quasi tutte le domeniche saranno sembrati sicuramente un’eternità.
Michele Cesario lo avevamo lasciato a fine marzo da capocannoniere dell’Eccellenza abruzzese con 26 gol, da lì in avanti ha saltato le ultime 7 partite di campionato altrimenti avrebbe sicuramente firmato il record di miglior marcatore di sempre nel massimo campionato regionale (fermo a 29). Lo stop a causa di un problema al ginocchio che lo ha limitato per ben sette mesi anche se da agosto, pian piano, ha iniziato a ritrovare il campo.

Su di lui tante le squadre che hanno bussato tra Eccellenza e Serie D, la Spal lo ha anche osservato da vicino per un mese, poi hanno fatto altre valutazioni. Da inizio settembre, il classe ’94, è tornato ad allenarsi a Vasto, sponda Bacigalupo per continuare il completo recupero continuando a ricevere chiamate su chiamate. Per molti il ritorno in biancazzurro era pressocché scontato, si parlava anche di Lanciano ma nella serata di sabato 25 ottobre, attraverso i propri canali social, il Tivoli ha annunciato l’ingaggio del bomber vastese.
Girone B dell’Eccellenza laziale, regione a lui molto molto cara, papà Roberto (allenatore della Bacigalupo) ha chiare origini romane, entrambi legati anche da una forte fede calcistica per la Lazio. Gli amarantoblu occupano il quarto posto, a meno sei dalla vetta, e già oggi saranno chiamati al big match nella tana del Certosa vicecapolista e distante tre punti. Michele Cesario non vede l’ora di tornare in campo, dimenticare definitivamente il lungo infortunio e imporsi anche nel Lazio a suon di gol.











