Il Comune di Atessa (e probabilmente anche gli altri della provincia di Chieti) non ricorrerà al Tar contro la graduatoria del bando regionale per la Rigenerazione urbana. Lo conferma il sindaco Giulio Borrelli. L’ente ha partecipato al bando con un progetto per la ristrutturazione dei due ex caselli ferroviari abbandonati della Sangritana (San Luca e Piazzano). Il progetto si è classificato al 76° posto in graduatoria della Linea B (per quelli con un cofinanziamento minore del 40%), mentre il bando finanzierà i primi 48.
La graduatoria ha suscitato numerosi malumori, soprattutto per l’assegnazione di alcuni punti (fino a un massimo di 25) riguardo ai quali, secondo diversi Comuni ed esponenti regionali di minoranza, non c’erano criteri oggettivi per di assegnazione.

«Non siamo rientrati tra i Comuni finanziati per pochi punti – dice Borrelli – Potremmo presentare ricorso al Tar, assieme ad altri Comuni nelle nostre condizioni, perché sono stati assegnati 25 punti cosiddetti “discrezionali” senza indicare nel bando né i criteri, né i parametri con cui l’anzidetto punteggio sarebbe stato attribuito. Queste spiegazioni non sono pervenute nemmeno da parte della commissione, che quei progetti li ha valutati, dopo una nostra richiesta di accesso agli atti, rimasta ampiamente inevasa. Abbiamo deciso tuttavia di soprassedere soprattutto perché stanno per aprire i cantieri e non vogliamo intralciare i lavori di altri Comuni che stanno realizzando i loro progetti. Restiamo comunque in graduatoria e seguiremo gli sviluppi».