Rifinanziamento, dopo quattro anni, delle progressioni economiche orizzontali, adeguamento delle indennità di funzione e delle altre clausole contrattuali «prevedendo aumenti significativi». Questo hanno ottenuto i sindacati dal confronto col Comune di Vasto sul fondo risorse decentrate per il 2025 destinato ai dipendenti municipali. Nella riunione dell’8 ottobre, «dopo un ampio e articolato confronto – non privo di momenti di accesa discussione tra le diverse organizzazioni sindacali e il presidente della delegazione trattante – si è riusciti ad ottenere che tutti gli istituti contrattuali (specifiche responsabilità, indennità di funzioni, ecc.) venissero adeguati, prevedendo incrementi significativi rispetto agli stanziamenti degli anni precedenti, a beneficio di tutte le lavoratrici ed i lavoratori dell’Ente», spiegano in un comunicato Giuseppe Rucci e Simone Di Lanzo delle segreterie provinciali di Fp Cgil e Cisl Fp.

«Un aspetto particolarmente rilevante riguarda il rifinanziamento delle Progressioni economiche orizzontali (Peo) per il 2025, con un importo di 45.000 euro, ferme ormai al lontano 2021; si tratta di un’azione indispensabile per evitare ulteriori ritardi e danni economici ai potenziali beneficiari. Con il prossimo contratto normativo, nelle more del rinnovo del Ccnl, si individueranno nuovi criteri che possano attualizzare tale istituto, tenendo conto dei ritardi precedenti e di una platea di beneficiari che si è di fatto modificata. La parte pubblica ha poi proposto l’istituzione di una nuova figura di elevata qualificazione (E.Q.) da attribuire al direttore amministrativo del Polo culturale della Città di Vasto, a seguito
dell’aggiornamento della macrostruttura dell’Ente, con oneri a carico del fondo risorse decentrate». Per salvaguardare i fondi destinati ai lavoratori, Cgil e Cisl si sono opposte «poiché ciò avrebbe inciso negativamente sulla capacità di finanziare gli istituti economici negli anni futuri, chiedendo di predisporre una nuova delibera in tal senso».
La nuova figura direttiva sarà finanziata con una parte dei risparmi derivanti dal fondo per il lavoro straordinario. «Abbiamo acconsentito chiedendo, al contempo, di riportare le restanti risorse non utilizzate, sul fondo del salario accessorio, per destinarle ad altri istituti, contrariamente a quanto non concesso in passato. Per correttezza di informazione si sottolinea come già nel 2024 si è proceduto ad una decurtazione del fondo straordinario non speso pari a 20.000 euro senza che questo destasse grosse problematiche in quanto somme non spese, che erano ormai divenute cicliche e ricorrenti. Riteniamo che questa posizione assunta, unitamente alla grande maggioranza delle Rsu, abbia prodotto risultati reali per i lavoratori e le lavoratrici, nel pieno rispetto dei vincoli imposti dalla fase di riequilibrio finanziario del Comune. Tanto ci sarà ancora da fare. Giova sottolineare come, a margine della contrattazione, le Rappresentanze sindacali unitarie (Rsu) abbiano nuovamente chiesto (ed ottenuto) l’impegno da parte del presidente della delegazione trattante a formalizzare nelle prossime settimane un provvedimento volto ad aumentare il valore dei buoni pasto fino al massimo consentito dalla legge. Per questi motivi è stata indetta per il giorno 29 ottobre dalle ore 12 alle ore 14 un’assemblea sindacale rivolta a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori dell’ente, perché si vuol far capire in maniera chiara e semplice gli argomenti di cui si è discusso durante l’incontro dell’8 ottobre e gli effetti reali che le decisioni prese avranno nei loro confronti».