Incrocio dei dati e bitz degli agenti. Tolleranza zero a Vasto sull’evasione di tassa di soggiorno e Tari. «I controlli sono affidati alla polizia locale in collaborazione con il settore finanze del Comune e sono finalizzati ad accertare il mancato pagamento dell’imposta di soggiorno», dice a Chiaro Quotidiano il sindaco, Francesco Menna. Il primo cittadino già due anni fa, nell’annunciare analoghi accertamenti, aveva sottolineato che «pagare le tasse, chiedendo agli altri di fare altrettanto non solo è necessario per garantire il bene comune, offrendo più servizi e migliorando quelli già esistenti, ma significa anche non aumentare le imposte ai contribuenti».

«Le verifiche – riferisce il comandante della polizia locale, Giuseppe Del Moro – sulla tassa di soggiorno sono state in buona parte già eseguite e ci stanno consentendo di far emergere tutto il sommerso. A volte i pagamenti sono in ritardo, altre volte mancano completamente».
Incrocio di dati e sanzioni
Sia sull’imposta di soggiorno che sulla tassa sui rifiuti (Tari) «i riscontri – sintetizza l’ufficiale – si ottengono incrociando i dati su immobili catastali, pubblici esercizi, garage, comunicando con l’ufficio tributi del municipio e con la società concessionaria del servizio di riscossione. Una volta accertata la violazione, agli evasori vengono applicati il pagamento degli arretrati e le sanzioni pecuniarie, tutto questo dopo il contradditorio tra il contribuente e gli uffici comunali». Nel caso della tassa di soggiorno, per i proprietari delle strutture ricettive si può arrivare anche a una multa pari al 200 per cento dell’importo evaso.
Primi numeri
In attesa dei dati complessivi del 2025, che si avranno al termine dei controlli in corso, dai report della polizia locale emergono alcuni dati dello scorso anno relativi alla Tari: «Nel 2024 – dice il comandante – il nucleo di polizia locale tributaria ha eseguito 288 sopralluoghi in studi legali emettendo 162 segnalazioni per le relative sanzioni, mentre sono state 14 per gli esercizi commerciali, settore in cui il nostro personale ha svolto 43 controlli sulle occupazioni di suolo pubblico. Inoltre, 127 sopralluoghi in studi medici con il riscontro di 40 anomalie accertate e segnalate all’ufficio tributi. Gli accertamenti consistono in accessi a locali, indagini tramite riscontri su sistemi informatici, convocazioni in Comando e rapporti diretti con gli altri organi accertatori».
Sempre nel 2024, 25 hotel, 4 agriturismi e 11 residence sotto la lente d’ingrandimento degli agenti, che hanno scoperto 3 casi di evasione della tassa di soggiorno.
Ad agosto il Comune aveva inviato 815 avvisi per recuperare 23 milioni di Imu non pagata.