«Un tuffo nel cuore dell’Europa»: gli Erasmus Days all’Ite di Gissi e Casalbordino

Si sono appena conclusi gli Erasmus Days che dal 13 al 18 ottobre hanno animato le sedi dell’Ite di Gissi e Casalbordino. L’iniziativa, un vero e proprio inno alla mobilità e alla formazione europea, ha visto il coinvolgimento attivo degli alunni delle classi terze, quarte e quinte dei rispettivi indirizzi.

Gli eventi sono stati l’occasione ideale per presentare in dettaglio il programma di mobilità Erasmus+ VET (Vocational Education and Training), interamente dedicato all’istruzione e alla formazione professionale. L’istituto, da anni in prima linea su questo fronte, sta organizzando anche per l’anno in corso due progetti di mobilità che presto porteranno studenti e docenti a vivere un’esperienza formativa e umana nel cuore pulsante dell’Unione Europea.

La dirigente scolastica Aida Marrone ha onorato entrambi gli appuntamenti con la sua presenza, rivolgendo un caloroso saluto agli alunni. Marrone ha incoraggiato i ragazzi a non lasciarsi sfuggire questa straordinaria possibilità, definendo il progetto Erasmus come un’opportunità di condivisione capace di cambiarli nel profondo.

Il programma delle giornate è stato ricco di testimonianze dirette. Diversi studenti, inclusi ex alunni, e docenti hanno condiviso le loro esperienze di mobilità, raccontando le attività svolte negli istituti ospitanti, le sfide superate e le competenze acquisite. Non sono mancati i momenti di divertimento: le docenti di lingue straniere hanno organizzato un’entusiasmante caccia al tesoro incentrata su domande a tema Unione Europea, trasformando l’apprendimento in un gioco stimolante. Dunque, una combinazione di storie, riflessioni e momenti ludici.

Questi giorni di festa e promozione del programma Erasmus assumono un significato particolarmente toccante e profondo. Proprio oggi, 18 ottobre, ci ha lasciati la professoressa Sofia Corradi, già ordinaria di Scienze dell’educazione all’Università Roma Tre e universalmente nota come “Mamma Erasmus”.

La professoressa Corradi fu l’ideatrice e la tenace sostenitrice del programma Erasmus, lottando per anni affinché il sogno della mobilità studentesca si concretizzasse. La sua scomparsa, proprio al termine degli Erasmus Days, ci invita a riflettere sull’immensa importanza di questo progetto. L‘Erasmus non è solo uno scambio di crediti formativi o un tirocinio all’estero; è il ponte che la Corradi ha voluto gettare per le generazioni future, un invito a superare i confini, ad abbracciare la diversità e a costruire un senso di cittadinanza europea basato sulla conoscenza reciproca.

Ogni studente che oggi parte per l’Erasmus, ogni insegnante che partecipa a un progetto di mobilità, sta portando avanti il prezioso lascito di Sofia Corradi. Il modo migliore per onorare la sua memoria è continuare a vivere e promuovere l‘Erasmus come una vera scuola di vita e di tolleranza, un’esperienza che, come ha sottolineato la dirigente Marrone, è destinata a cambiare il profondo di chi la vive.

La redazione delle scuole

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