Due trabocchi da ricostruire sulla costa vastese, nominata la commissione che valuterà i progetti

Sarà una commissione composta da tre dipendenti comunali a giudicare le proposte di ricostruzione di due trabocchi sulla costa vastese. Il dirigente del settore promozione e sviluppo locale, Alfonso Mercogliano, ha nominato i componenti dell’organo collegiale: Italo Pomponio, istruttore del servizio progettazione e realizzazione opere pubbliche, Francesca Grosso, istruttrice del Suap (sportello unico delle attività produttive) e Francesca Di Gregorio, istruttrice dell’ufficio lavori pubblici. Pomponio è il presidente.

Ad agosto il Comune ha emanato «appositi avvisi pubblici inerenti le istanze», si legge nella determina, «tese al rilascio di apposita concessione demaniale marittima per la ricostruzione dei trabocchi abbandonati e scomparsi negli anni passati, relativamente sia al trabocco individuato e censito nel Pdcm (piano del demanio marittimo comunale, n.d.r.) del Comune di Vasto che di quello non censito entrambi ricadenti nell’area demaniale marittima sita in località Torricella – San Nicola di Marina di Vasto, invitando, contestualmente, tutti coloro che avessero potuto avervi un interesse a presentare eventuali osservazioni, opposizioni e/o domande concorrenti».

I lavori della commissione inizieranno con «l’apertura delle offerte tecniche al fine di verificare i documenti presentati ed all’eventuale proposta di esclusione dalla procedura di comparazione qualora risultino carenti sotto il profilo documentale», poi «le sedute proseguono in forma riservata, in cui la Commissione giudicatrice procederà ad effettuare l’esame delle offerte ammesse, nonché all’assegnazione dei relativi punteggi applicando i criteri e le formule indicate nel disciplinare di gara; a conclusione della valutazione delle offerte tecniche, provvede all’assegnazione dei relativi punteggi, e nel caso in cui vi siano una o più domande a cui verrà attribuito il medesimo punteggio troverà applicazione il sistema della licitazione privata con preferenza dell’offerta con il rialzo più alto sul canone minimo annuo demaniale». I criteri di assegnazione sono elencati in questo articolo del 3 settembre scorso e nel video qui in basso: [LEGGI].

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