«Sono profondamente dispiaciuta e amareggiata per il silenzio e la completa assenza di iniziative da parte dell’amministrazione comunale in occasione di ricorrenze di fondamentale importanza civile e sociale che toccano le corde più sensibili della nostra comunità». Inizia così la nota della capogruppo del Partito Democratico di San Salvo, Emanuela Tascone, sulla «reticenza imbarazzante e inspiegabile dell’amministrazione comunale nell’affrontare temi considerati “scomodi” o politicamente meno spendibili», che riportiamo di seguito.

«Questa amministrazione sta dimostrando una sconfortante mancanza di coraggio e di sensibilità: è inaccettabile che in una città che si vuole moderna e inclusiva si scelga di ignorare appuntamenti cruciali che riguardano la dignità e il benessere di migliaia di persone.
Due assenze che fanno male:
20 giugno – Giornata mondiale del rifugiato: la ricorrenza, voluta dalle Nazioni Unite, è un momento per riconoscere la forza, il coraggio e la resilienza di chi è costretto a fuggire dalla propria terra. L’amministrazione di San Salvo ha lasciato cadere questa giornata nel silenzio più totale, senza organizzare eventi di sensibilizzazione, momenti di dibattito o gesti simbolici di accoglienza. Un’occasione persa per mostrare solidarietà e promuovere l’integrazione. Fortunatamente, ci ha pensato la coraggiosa Parrocchia di San Nicola a organizzare come sempre degli eventi di qualità e in grado di raggiungere i cuori di tanti.
10 ottobre – Giornata mondiale della salute mentale: l’emergenza post-pandemica ha portato il tema della salute mentale, in particolare tra i giovani, al centro del dibattito nazionale. Una giornata dedicata è essenziale per rompere lo stigma e promuovere l’accesso ai servizi. Anche in questo caso, l’amministrazione è rimasta inerte, senza proporre iniziative informative, di supporto o di dialogo. È stato un segnale pericoloso di disinteresse verso un problema che affligge silenziosamente una parte importante della popolazione».
«Chiediamo con tenacia e passione all’amministrazione di uscire da questa logica di silenzio di comodo e di dimostrare la maturità e la sensibilità che ci si aspetta da un organo di governo locale. Il Partito Democratico chiede con forza: un impegno formale e concreto per istituire un tavolo di lavoro permanente sui temi dell’accoglienza e dell’integrazione; l’immediata elaborazione di un piano di iniziative e campagne di sensibilizzazione che copra le lacune lasciate sulle ricorrenze ignorate; un investimento mirato e potenziato sui servizi e le strutture a supporto della salute mentale, riconoscendo che la cura delle fragilità non è un costo, ma un investimento essenziale nel futuro della nostra comunità».