Sarebbe dovuto essere il giovedì degli annunci. Con Nicola Bellandrini c’era l’accordo verbale già da settimane e, nelle ultime ore, aveva anche trovato il tecnico pronto a raccogliere l’eredita di Rufini: Gabriele Morganti.
Da due anni e mezzo senza panchina da “head coach”, nell’ultima stagione da vice con la Lodigiani (Eccellenza laziale) e in Abruzzo come allenatore di L’Aquila e Chieti. Proprio in neroverde, all’inizio degli anni ’90, Bellandrini e Morganti avevano giocato insieme restando sempre in contatto. Trent’anni dopo avrebbero potuto lavorare di nuovo uno di fianco all’altro ma la dirigenza biancorossa avrebbe mostrato delle riserve riguardo la figura del cinquantasettenne allenatore marchigiano.

Dubbi che hanno spinto, giustamente, Bellandrini a fare un nuovo passo indietro come già successo a luglio quando era già stato chiamato per ricoprire il ruolo di direttore sportivo. A questo punto non sappiamo se la Pro Vasto troverà un nuovo ds ma, sul fronte panchina il nome più gettonato è sempre quello di Giancarlo Manes. L’ex San Salvo attende, fiducioso, una chiamata ma tutto è ancora in piena evoluzione.
Al momento capitan Tafili e compagni continuano ad allenarsi agli ordini del collaboratore tecnico Ferreyra e, nel pomeriggio di oggi (giovedì 9 ottobre), sul sintetico “Ezio Pepe”, hanno svolto la “partitella” del giovedì contro la juniores di mister Carbonelli. A 70 ore dalla sfida di campionato in casa del Sambuceto la Pro Vasto è ancora senza allenatore, per il presidente Zaami saranno, le prossime, ore decisive.