Le opere pittoriche della Cattedrale di San Giuseppe: il titolo della mostra dedicata ad Achille Carnevale e Luigi Genova Rulli, organizzata dalla Pro loco Città del Vasto in collaborazione con la parrocchia di San Giuseppe e il Collegio Istonio.
«L’esposizione, allestita presso il chiostro della Curia vescovile in via Vescovado n. 1, sarà visitabile fino al 18 ottobre 2025, tutti i giorni dalle ore 17 alle 20, con ingresso libero, annuncia una nota della Pro loco. Curata da Pasquale Spadaccini, Paolo Calvano, Mercurio Saraceni e Ilaria Tiberio, la mostra si inserisce nel progetto culturale Museo Diffuso – fra Patrimonio e Identità, con l’obiettivo di valorizzare e far conoscere il patrimonio artistico e spirituale del territorio vastese. Attraverso documenti, fotografie e studi, l’iniziativa rende omaggio ad un protagonista della pittura sacra locale – Achille Carnevale – le cui opere hanno contribuito a definire l’identità artistica e devozionale della cattedrale di San Giuseppe, luogo simbolo della comunità. Achille Carnevale, pittore e decoratore, è nato a Salerno nel 1881 e si forma presso l’Accademia delle Belle Arti a Roma, città dove realizzerà le sue prime opere sia per enti religiosi che per privati. Nella fase centrale della sua carriera si dedica principalmente all’arte sacra, realizzando decorazioni per numerose chiese, tra cui la cattedrale di San Giuseppe a Vasto».
«A quasi settant’anni dalla morte del maestro Achille Carnevale – spiega Mercurio Saraceni, presidente della Pro loco Città del Vasto – abbiamo pensato di proporre l’esposizione degli spolveri dei bozzetti che hanno preceduto i lavori di realizzazione delle opere presenti nella Concattedrale di San Giuseppe di Vasto. La fonte che ha ispirato tutto il lavoro del maestro Carnevale, realizzato tra il 1922 e il 1923, è il Santo che dal 1808 è titolare della stessa Concattedrale. Con questa mostra, vogliamo invitare cittadini e visitatori a riscoprire la bellezza che la nostra città custodisce nei luoghi della fede e della cultura, perché solo conoscendo e valorizzando il nostro patrimonio possiamo trasmetterlo alle nuove generazioni».
