Saranno dieci imprese private – nove aziende di trasporti e una cooperativa turistica – a gestire il terminal bus di Vasto. L’affidamento della «gestione temporanea e sperimentale» fino al 31 dicembre 2026, con eventuale proroga di un anno, è stato assegnato dalla determina 326 firmata dal dirigente del settore promozione e sviluppo locale, Alfonso Mercogliano, all’Ati di cui è capogruppo la Donato Di Fonzo & f.lli spa e della quale fanno parte, in qualità di mandanti, Dicarlobus srl, Società autoservizi Tessitore srl, Di Giacomo & C. srl, Autoservizi Cerella srl, Passucci Viaggi srl, Società consortile Oltre il mare arl, Azienda di Trasporti Molisani e Prontobus srl.

Il Comune aveva pubblicato il 15 luglio un avviso esplorativo per «acquisire le candidature di operatori economici interessati alla gestione del Terminal», si legge nel documento in cui si riporta che «alla scadenza del termine, ovvero il 31/07/2025, è pervenuta al protocollo» del municipio «in data 25/07/2025 una sola manifestazione di interesse da parte della costituenda Ati».
Nella delibera 225 dell’8 luglio la giunta comunale ha stabilito i servizi essenziali che il gestore privato dovrà garantire gestione dei manufatti adibiti a biglietteria e sala d’attesa, installazione e gestione di sistemi di controllo accessi e di un impianto di videosorveglianza, copertura assicurativa.
Costruito alla metà degli anni Novanta, il terminal bus di via Conti Ricci è rimasto incompleto per anni, privo di pensiline, bagni e sala d’attesa. Della costruzione di una copertura e dei locali di servizio si cominciò a discutere nel 2006. Tempi lunghissimi e polemiche politiche, compresa la protesta del sindaco Menna con la bandiera pirata. Si è arrivati al 2024 con la riconsegna della stazione dei bus dalla Tua, la società di trasporto pubblico della Regione Abruzzo, al Comune. Ma la fine dei lavori ha innescato ulteriori litigi politici sia su mancata copertura dell’area (giustificata con l’aumento dei costi di materiali e lavori), insufficienza delle pensiline e atti di vandalismo che, a più riprese, hanno devastato gli interni. Con l’immancabile scaricabarile di responsabilità sul controllo dell’area: per l’amministrazione comunale di centrosinistra, colpa della Tua che avrebbe riconsegnato un’opera già vandalizzata da ignoti; per l’opposizione di centrodestra, negligenza della giunta Menna.

Ora, dopo ulteriori scontri sui tempi dell’affidamento in gestione, saranno dieci società locali ad assumersi l’onere della gestione. È anche loro interesse avere un terminal efficiente e non regalato ai teppisti.