«Monteodorisio in fondo alla graduatoria del bando Rigenerazione, progetto inadeguato»

Non tardano le reazioni alla graduatoria definitiva della Linea B del bando regionale per la rigenerazione urbana. A parlare sono i consiglieri comunali di minoranza del gruppo Monteodorisio Domani (Daniele Molisani, Angela Menna e Armando Menna). Il progetto del Comune si è classificato al 152° posto su 183. I progetti che saranno finanziati con l’attuale dotazione di risorse sono 47.

«Il Comune di Monteodorisio si è collocato al 152°, ben lontano dalla soglia utile per ottenere i fondi almeno nel breve periodo – scrivono i tre consiglieri – Il progetto presentato dall’amministrazione comunale puntava alla riqualificazione dell’impianto sportivo di Santa Lucia, una proposta che avrebbe dovuto incentivare la mobilità collettiva e promuovere attività sociali e sportive. Tuttavia, secondo quanto riportato nella graduatoria regionale, il progetto non è stato ritenuto coerente con le finalità del bando, in quanto le aree individuate non risultano abbastanza degradate per rientrare nei criteri richiesti. Si tratta di un grave errore di valutazione politica. si è scelto di puntare su un progetto che, sin dall’inizio, non rispondeva ai requisiti richiesti, alimentando false speranze tra i cittadini con annunci sensazionalistici in campagna elettorale e promesse irrealizzabili». 

Angela Menna e Daniele Molisani

Per il gruppo di minoranza ora resta il nodo del campo sportivo: «progetto bocciato e manutenzione sulle spalle del Comune. Uno degli elementi più criticati è l’inclusione, nel progetto, di un terreno adiacente all’impianto sportivo attuale, di proprietà privata, per il quale è stato stipulato un comodato d’uso gratuito ventennale. Con il progetto respinto, ora spetta al Comune farsi carico della pulizia e manutenzione dell’area, senza alcun ritorno concreto. Ci troviamo con un progetto bocciato, un terreno privato da manutenere e nessuna prospettiva concreta per i giovani, lo sport e la socialità a Monteodorisio».

«Nel frattempo, il campo sportivo esistente versa in condizioni tutt’altro che ottimali: terreno di gioco ai limiti del praticabile e rattoppato, strutture usurate e manutenzione ridotta al minimo, nonostante le ripetute segnalazioni da parte delle società sportive locali. Le associazioni sono costrette a elemosinare interventi anche minimi, è una situazione indegna per una comunità che merita rispetto, si legge ancora nella nota. Un’amministrazione che guarda al futuro… ma resta in coda alle graduatorie. Un approccio più serio e strategico avrebbe potuto portare a risultati diversi. Il bando avrebbe premiato progetti mirati su aree davvero degradate. Basta una passeggiata nel centro storico per rendersi conto dello stato in cui versano alcune zone del paese, che avrebbero avuto pieno diritto di essere riqualificate. La riqualificazione dell’impianto sportivo resta una priorità. È un tema che ci sta a cuore e continueremo a batterci perché venga affrontato con serietà, senza promesse vuote e senza illusioni».

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