Si conclude col proscioglimento per prescrizione il processo bis sull’operazione Eterno riposo, l’inchiesta del 2018 sui presunti pagamenti illeciti per i servizi cimiteriali del Comune di Vasto. Il secondo procedimento riguardava un episodio che le procura contestava al dipendente municipale Luisito Lategano. La vicenda, che era stata stralciata dal procedimento principale, oggi è giunta a sentenza davanti al tribunale collegiale, composto da Maria Elena Faleschini, Aureliano De Luca e Tito Antonini, dopo che il fatto era stato riqualificato come truffa invece dell’iniziale accusa di induzione indebita a dare o promettere utilità. La pubblica accusa è stata rappresentata in aula dalla sostituta procuratrice Silvia Di Nunzio, la difesa dall’avvocato Antonino Cerella.

Il collegio giudicante ha accertato l’estinzione del reato per prescrizione e pronunciato la conseguente sentenza. L’inchiesta Eterno riposo, coordinata dall’allora procuratore Giampiero Di Florio, ed eseguita dagli agenti del Commissariato, coinvolgeva inizialmente tre dipendenti comunali e sette cittadini. Nel processo principale sei sono stati assolti, mentre dopo la condanna in primo grado a 2 anni e 6 mesi e la riduzione a un 1 anno e 7 mesi in appello nei confronti di Lategano, su quest’ultima sentenza pende un ricorso per Cassazione presentato dalla difesa, che ne chiede l’annullamento.