A Vasto entra in vigore l’orario autunnale-invernale del trasporto pubblico e subito scattano le prime lamentele dei passeggeri. Al centro delle critiche nella prima domenica di ottobre è finita soprattutto l’ormai consueta – e mai digerita dagli utenti – riduzione del servizio a una sola linea nei giorni festivi. Nelle date segnate col rosso sul calendario, un solo autobus in circolazione sulle strade urbane, con un itinerario che va dalla stazione di Vasto San Salvo alle due estremità dell’abitato: contrada Sant’Antonio Abate a sud e Punta Penna a nord. Tempi di percorrenza lunghi: tra una corsa e l’altra trascorre, a seconda degli orari, non meno di un’ora fino a un massimo di un’ora e 40 minuti tra le 16,40 e le 18,20. Ieri mattina mugugni e lamentele ad alta voce dei passeggeri. Il piccolo bus, sempre pieno, è stato poi sostituto in tarda mattinata da un mezzo più grande. Ma la sostanza del dissenso rimane.

«Il trasporto pubblico locale di Vasto è all’anno zero», afferma Donato Cappello, un utente che ha scritto a Chiaro Quotidiano per sollecitare miglioramenti del servizio e il completo ammodernamento del parco mezzi.
«Nel Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, è previsto un investimento di 68,6 miliardi di euro per la rivoluzione verde e la transizione ecologica. All’interno di questa misura sono state incluse anche le risorse per il rinnovo del trasporto pubblico locale, come l’acquisto di bus meno inquinanti, principalmente elettrici e ibridi. Inoltre, anche quest’anno, da ottobre a fiugno dell’anno successivo, le linee urbane sono sostituite da un’unica linea chiamata Festiva sull’intero territorio vastese: tra una corsa e l’altra un’ora e mezza di attesa».
«Oggi, prima domenica del mese di ottobre 2025, la Società Autoservizi Tessitore ha messo a disposizione per tutta la cittadinanza Vastese un piccolo pullman da dieci posti, ciò comporta un notevole disagio per mancanza di posti a sedere, rischio Covid-19 all’interno del pullman stesso, senza contare che passa molto di rado ogni ora e mezza, tanto che io e mia moglie siamo costretti a rinunciare a prendere il pullman. Poiché pago gli abbonamenti dovrei avere un servizio soddisfacente e non parziale. In conclusione: il servizio pullman – afferma Cappello – nel Comune di Vasto è scadente. Sarebbe ottimale che per chi di competenza, (Regione Abruzzo, Comune di Vasto e la Società autoservizi Tessitore di Vasto), risolvessero le problematiche del trasporto pubblico locale a utenti e cittadinanza. Si chiede di conoscere a mezzo stampa, le tempistiche per la risoluzione delle problematiche di cui sopra».
Un altro utente, Michele Spadaccini, chiede controlli perché «una buona parte di passeggeri viaggia senza abbonamento o biglietti. Qualche mattina fa è salito un controllore e a chi non aveva il biglietto glielo ha fatto fare. Al mattino successivo si è viaggiato gratis perché il controllore non è più salito. Da prendere in considerazione il fatto che in tanti pagano l’abbonamento sia del pullman che del treno per recarsi al lavoro».