Giornata del dializzato, l’importanza del trapianto «per salvare e migliorare la vita del paziente»

L’importanza del trapianto per migliorare la vita di chi lo riceve al centro della Giornata del dializzato, organizzata dall’Aned (Associazione Nazionale Emodializzati, Dialisi e trapianto).
Anche l’Unità Operativa Complessa di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale “San Pio” di Vasto aderisce alla giornata di sensibilizzazione con la raccolta, tra le varie iniziative, delle testimonianze di chi si è sottoposto al trapianto di rene.

La dialisi è la terapia salvavita sostitutiva della funzione renale, alternativa al trapianto legato alla disponibilità di quest’organo. La terapia porta il paziente in ospedale tre volte a settimana (nel caso di emodialisi) o può essere eseguita a domicilio (dialisi peritoneale) modificando notevolmente la vita dei pazienti e delle loro famiglie.

Video di Nicola Cinquina

A Vasto il centro Dialisi segue i pazienti con attenzione e professionalità, cercando di rispondere quotidianamente ai loro bisogni umani e terapeutici. «Il trapianto renale è un’opzione importante perché può restituire al paziente la propria autonomia, può farlo tornare a condurre una vita normale, permettendogli anche di rientrare nel mondo del lavoro – ci dicono dal reparto di Emodialisi – Nel nostro centro venti pazienti attendono la chiamata per un trapianto. Tanti sono i pazienti che, nel corso degli anni, sono stati trapiantati e stanno bene».

«Alcuni ci hanno affidato la loro testimonianza. Le loro parole sono il modo più efficace per spronarci a una riflessione sull’importanza della donazione degli organi, affinché sempre più persone accettino di diventare donatori. Il trapianto può essere effettuato solo se ci sono organi da trapiantare e potrebbe salvare la vita anche a noi o ad un nostro congiunto.
Pensiamoci».

Adamo e Pasquale De Michele

Il progetto prevede la divulgazione di numerose testimonianze, tra cui quelle di Mariarosaria Fumo e Adamo De Michele. Il secondo, nel 2021, ha potuto sottoporsi a trapianto grazie al grande atto di generosità del fratello gemello Pasquale. Intervento che ha consentito un importante miglioramento della sua condizione: «Dopo due anni di dialisi sono rinato perché ho avuto la fortuna di avere mio fratello che mi ha donato il rene. Grazie a lui è ripartita una nuova vita. Grazie a lui festeggio due compleanni».

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