Da un lato il primo articolo della Costituzione, «L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro», all’interno le parole “Lavoro”, “Vita”, “Sicurezza” accanto ai simboli del lavoro: un ingranaggio per l’industria, la scala per il mondo agricolo.
È stato svelato questa mattina il monumento ideato – e che sarà realizzato – dallo scultore sansalvese Raffaele Mucilli su mandato del comitato Lavoro è Vita: un’opera che vuole essere il simbolo del legame tra la città di oggi e il lavoro. «Una città multifunzionale – l’ha definita la sindaca Emanuela De Nicolis – che si è evoluta e cresciuta integrando tante persone arrivate qui per lavorare. Grazie al comitato che ha saputo mettere insieme imprenditoria, associazioni, sindacati e cittadini, simboli della fitta rete sociale sansalvese; è presente tra loro Gennaro Strever che può essere definito un esempio della laboriosità. Sarà posizionato in un luogo di transito per ricordarci l’importanza del lavoro e della sicurezza sul lavoro». «San Salvo non poteva non legarsi con il lavoro, simbolo della riscossa», ha aggiunto il vicesindaco Eugenio Spadano, tra i primi promotori del progetto.

Il luogo deputato a ospitare l’opera è la pineta di fronte al centro commerciale Insieme, scelto perché luogo frequentato e di passaggio e vicino all’ingresso della zona industriale per chi proviene dall’A14.
Il monumento sarà realizzato in marmo di Carrara, avrà le dimensione di 11,30 metri per 7,8 e un’altezza di oltre 4 metri, sarà quindi accessibile e visitabile, una fascia di verde (erba) lo attraverserà. Il marmo (circa 14 metri cubi per un peso di 37 tonnellate) sarà tagliato ad Apricena (Foggia) per poi essere trasportato a San Salvo dove sarà scolpito dall’artista.

«Ho pensato che dovrà essere un luogo fruibile – ha spiegato Mucilli, non senza commozione, che realizzerà l’opera a titolo gratuito – Tra gli elementi che lo compongono c’è l’arco sotto al quale sarà presente una nebbiolina d’acqua. Grazie al comitato per la sensibilità dimostrata per questo importante tema». «Il comitato – ha detto il presidente Virginio Di Pierro, in rappresentanza anche del Lions Club locale – è stto bravo ad amalgamare il territorio mettendo insieme tutte queste anime».
Al progetto hanno già aderito diverse sigle sindacali, cittadini, imprenditori, associazioni e rappresentanti delle realtà industriali più importanti: storiche, che hanno dato il via proprio a quello sviluppo citato in apertura, come Nsg Pilkington (ex Siv), Denso (ex Magneti Marelli), Gruppo Strever e più recenti come Adrilog, TE Connectivity e Amazon (presenti con propri rappresentanti).

«Il titolo, Lavoro è Vita, mi piace molto – le parole di Graziano Marcovecchio, presidente Pilkignton – C’è un accento sulla “e” che è molto importante perché il lavoro fa capire che la vita va salvaguardata e che grazie al lavoro è possibile avere una vita dignitosa. Il sogno è inaugurare l’opera in una data simbolica come 1° maggio o 28 aprile, Giornata mondiale della sicurezza sul lavoro». I lavoratori della fabbrica del vetro, come spiegato anche dai sindacalisti presenti (Emilio Di Cola per la Cgil e Andrea D’Elisa per la Cisl), doneranno ore di lavoro per contribuire alla realizzazione dell’opera.

«Questo è un risultato che nasce da una memoria – ha aggiunto l’ex consigliere comunale Domenico Di Stefano presente insieme ad Angelo Angelucci, entrambi membri del comitato – È importante sottolineare che il comitato è chiuso, ma è aperto, è importante sentirsi coinvolti per raggiungere l’obiettivo. Stiamo pensando anche a un evento pubblico per illustrare alla città questo progetto».