Alta adesione anche in Abruzzo allo sciopero generale proclamato da Cgil e Usb in solidarietà con la Global Sumud Flotilla e per chiedere al Governo una presa di posizione nei confronti di Israele. In Abruzzo i cortei hanno attraversato Pescara, Teramo e L’Aquila.
Nel capoluogo adriatico i manifestanti si sono ritrovati davanti alla stazione di Portanuova per poi dirigersi verso la prefettura in piazza Italia. Durante il tragitto un gruppo si è staccato dal corteo principale per cercare di bloccare l’asse attrezzato. Il traffico è stato bloccato per circa mezz’ora – dal corteo è stato scandito «Asse chiuso per genocidio» – prima dell’arrivo delle forze dell’ordine schierate in gran numero. Non si sono registrati particolari momenti di tensione.

Nel serpentone colorato tanti i giovani e tante le bandiere della Palestina, delle sigle organizzatrici (Usb e Cgil) e Unione degli studenti insieme a cartelli ironici e rivolti al Govenro. Secondo le prime stime, hanno preso parte alla manifestazione pescarese tra le 2mila e le 3mila persone. Numerose le adesioni anche dal Vastese.
«La manifestazione è stata organizzata come segnale di sfida nei confronti di un governo che in queste ore si mostra inerme, sordo e, purtroppo, complice delle barbarie che si consumano a Gaza. È una piazza che reclama responsabilità, che non accetta silenzi assordanti nei palazzi istituzionali, e che si espone per la vita, per la dignità, per i valori più alti che l’essere italiano può rappresentare: la pace, la vita, la solidarietà», le parole di Erika Alessandrini, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, tra i rappresentanti istituzionali presenti.
Questo pomeriggio (ore 18.30), a Lanciano, si terrà la fiaccolata Siamo tutti Gaza: partenza da corso Trento e Trieste (incrocio viali delle Rose), arrivo in piazza Plebiscito. Gli organizzatori invitano i partecipanti a «marciare in silenzio, affinché ognuno possa sentire nel suo cuore le urla di dolore dei bambini palestinesi colpiti alla testa dai soldati israeliani e i pianti delle madri che abbracciano i loro figli che muoiono di fame. La fiaccolata si svolgerà anche in caso di pioggia».