Blocco Global Flotilla: presidio a Vasto, il 3 sciopero generale e manifestazione a Pescara

Prime iniziative in programma dopo il blocco della Global Sumud Flotilla da parte dell’esercito israeliano. La Casa del Popolo “La Conviviale” di Vasto ha convocato un presidio a sostegno per oggi 2 ottobre, alle 18, in piazza Rossetti (in caso di pioggia, sotto i portici di corso Italia).

Foto di repertorio

«Le imbarcazioni della Global Sumud Flotilla sono state circondate dalle navi dell’esercito israeliano in acque non israeliane, come stabilito dalla Corte Internazionale di Giustizia, bensì palestinesi. Tutto ciò viene taciuto ed ignorato dal nostro governo (come dagli altri governi filoisraeliani), che continua a colpevolizzare la flotilla e a spalleggiare lo stato sionista, autore di quello che anche l’Onu ha definito un genocidio. Israele continua ad agire nell’illegalità e nell’impunità e il nostro governo ne è complice. Non possiamo rimanere a guardare».

In Italia, ieri sera, sono state migliaia le persone scese in piazza nelle principali città al grido di “Blocchiamo tutto!”. In Abruzzo l’Unione Sindacale di Base aderirà allo sciopero generale proclamato per venerdì 3 ottobre con una manifestazione a Pescara: il concentramento è alle 8.30 nel piazzale della stazione Porta Nuova.
«L’Italia ha rinunciato a proteggere i cittadini italiani presenti sulle barche, compreso i quattro parlamentari della Repubblica “per non pregiudicare in alcun modo le garanzie di sicurezza delle persone imbarcate“, qualcosa che ha il sapore della fuga – spiegano dall’Usb – Lasciare campo libero all’esercito israeliano, da parte del governo Meloni, significa consegnare il destino della Flotilla nella mani del genocida Netanyahu, e accontentarsi della versione sionista di quanto accade alla Gsf ed a Gaza. Non possiamo permetterlo».

Sempre il 3 ottobre, a Lanciano alle 18.30, si terrà la fiaccolata Siamo tutti Gaza: partenza da corso Trento e Trieste (incrocio viali delle Rose), arrivo in piazza Plebiscito.  Gli organizzatori invitano i partecipanti a «marciare in silenzio, affinché ognuno possa sentire nel suo cuore le urla di dolore dei bambini palestinesi colpiti alla testa dai soldati israeliani e i pianti delle madri che abbracciano i loro figli che muoiono di fame. La fiaccolata si svolgerà anche in caso di pioggia».

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