Tekne azienda strategica nazionale, «Il Governo definisca il suo futuro»

La Fiom Cgil torna a pressare il Governo per lo sblocco della situazione della Tekne spa di Ortona dopo l’incontro tenutosi qualche giorno fa con la direzione (rappresentata da Ambrogio D’Arrezzo e Francesco De Cicco, sindacato e rsu rappresentati dal segretario provinciale Andrea De Lutis). L’appuntamento serviva a fare il punto della situazione aziendale dopo l’esercizio della golden power da parte del Governo nell’operazione di vendita del 70% delle azioni all’azienda americana Nuburu.

Il Governo ha esercitato la Golden Power dichiarando l’azienda di interesse strategico nazionale, data la sua produzione per il mercato della difesa, attualmente in forte espansione ma soprattutto perché strategicamente è fornitrice delle nostre forze armate.

Il sindacato ripercorre quindi la vicenda ricordando le tappe principali:
«Nuburu ha comunicato ufficialmente che è ancora intenzionata all’acquisizione della Tekne, con essa sono all’opera per soddisfare tutte le eccezioni che hanno portato al parere negativo e presenteranno una nuova domanda. Nel frattempo Nuburu ha acquisito il 3% di Tekne immettendo così liquidità; Tekne ha inviato al Governo italiano una richiesta di chiarimenti in merito alla loro decisione; il Governo italiano ha risposto richiamando il DL 187/2022 e il DM del 16 ottobre 2023, quest’ultimo è un regolamento che specifica come applicare una parte del D.L. 187/2022. Nello specifico, definisce le condizioni, i termini e le modalità per l’accesso prioritario alle misure di sostegno previste dallo stesso decreto-legge, in pratica il Governo invita Tekne, in quanto azienda strategica, a presentargli una richiesta di partecipazione attraverso un investimento statale che nel caso si concretizzasse farebbe entrare lo Stato nella società».

«La direzione di Tekne ci ha dichiarato di essere fuori dalla crisi grazie al rispetto degli impegni presi con banche e fornitori. Tuttavia, la puntualità nel saldo delle fatture e dei collaudi degli ordini evasi da parte del principale cliente, lo Stato italiano, resta un fattore di rilievo e una condizione fondamentale per garantire la continuità aziendale e il benessere dei dipendenti».

Per questo, la Fiom Cgil di Chieti torna a chiedere al Governo: «Un’azione decisa e tempestiva per definire il futuro dell’azienda dopo l’esercizio della Golden Power. L’occupazione è una priorità: Tekne impiega circa 180 persone e l’attuale volume di ordini potrebbe portare a nuove assunzioni e alla creazione di numerosi posti di lavoro. Procedure rapide per l’erogazione di eventuali supporti economici da parte dello Stato. Maggiore celerità nei collaudi e nella liquidazione delle fatture relative ai mezzi già prodotti e consegnati».

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