Taglio del nastro ieri ad Atessa per Val di Sangro Expò, rassegna che raccoglie 200 aziende in uno spazio espositivo di 6.500 metri quadrati. All’inaugurazione hanno preso parte il presidente della Regione Marco Marsilio, il sottosegretario di Stato all’Agricoltura Luigi D’Eramo, il sindaco di Atessa Giulio Borrelli, il vicesindaco e assessore alle Attività produttive Enzo Orfeo, il consigliere regionale ed economista Luciano D’Amico, il consigliere regionale Vincenzo Menna, l’assessora regionale Tiziana Magnacca, il presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna, oltre a parlamentari abruzzesi e numerosi sindaci.

Borrelli ha sottolineato come l’Expò rappresenti «la vetrina delle eccellenze della Val di Sangro, una realtà che troppo a lungo è stata sottostimata e che oggi, pur tra luci e ombre, resta il cuore pulsante dell’economia regionale».
Il sindaco ha richiamato i casi di successo delle aziende che continuano a investire e crescere sul territorio: Honda, passata in pochi anni da 120mila a 150mila moto prodotte annualmente, al punto che «uno scooter su quattro in circolazione in Europa viene oggi realizzato nello stabilimento di Atessa»; aziende in espansione come Irplast e Hydro Building Systems e realtà di rilievo non legate all’automotive come Syngenta (ex Valagro), Eurocardan e il Travaglini Group.

Non mancano però, le ombre, legate soprattutto alla crisi che colpisce dell’automotive a livello europeo, con pesanti ripercussioni anche in Val di Sangro. In particolare lo stabilimento Stellantis, «da sempre eccellenza del territorio e colonna della produzione del Ducato», ha registrato un calo produttivo del 16% solo nei primi sei mesi dell’anno, con la riduzione dei turni e un drastico ridimensionamento dell’occupazione: «Oggi i lavoratori sono circa 4.500, oltre 1.500 in meno rispetto agli anni passati, una contrazione che non è compensata dalla crescita occupazionale delle altre aziende».
«La tempesta dell’automotive ci investe in pieno – ha continuato Borrelli – Le cause sono complesse, tra i limiti del Green Deal europeo, la concorrenza cinese ed elettrica, e le scelte industriali dei grandi gruppi. Qui non torneremo al passato, ma possiamo puntare su una diversificazione sostenuta da investimenti reali e politiche concrete».

La Val di Sangro conta tra le 170 e le 180 aziende, con un indotto occupazionale di 8-10 mila persone: «Per ogni lavoratore di Stellantis ce ne sono almeno due nell’indotto. La crisi dell’ex Sevel non mette a rischio solo gli addetti della fabbrica, ma gran parte delle attività della valle, compreso il commercio e i servizi locali».
Guardando al futuro, il primo cittadino ha richiamato l’urgenza di «grandi investimenti pubblici nelle infrastrutture viarie, ferroviarie e portuali, nell’efficientamento energetico e in un centro di ricerca e innovazione a supporto delle imprese. Non c’è più domani, se non provvediamo subito oggi e bene».

Val di Sangro Expo, iniziativa del Comune di Atessa, proseguirà fino a domenica 21 settembre con convegni, panel tematici, incontri istituzionali e stand delle principali realtà produttive del territorio. Ci sono i “villaggi” di Honda, con anche spazi per test drive, e di Stellantis. Presenti aree food e punti ristoro per occasioni di convivialità e networking, con la tradizione enogastronomica locale. C’è anche un’area per l’intrattenimento dei bimbi.
L’ingresso è gratuito. Orari per il pubblico: giovedì 18 settembre 15-21; venerdì 19 settembre 9-21; Sabato 20 e domenica 21 settembre 10-21.
Foto di Marco Ramundo