Lotta alla dispersione scolastica, 12 progetti finanziati: 791mila euro a testa

Sono 12 i progetti approvati per il contrasto alla povertà educativa, finanziato nell’ambito della programmazione Fse Plus 2021-2027. La Regione nei mesi scorsi ha pubblicato il relativo avvisto con una dotazione finanziaria di 9,5 milioni di euro.

Alla sua prima edizione, l’avviso «ha messo in risalto da un lato la grande capacità progettuale dei territori dall’altro la necessità di interventi nel campo della marginalità sociale che non possono essere lasciati all’estemporaneità, ma che invece necessitano del requisito della strutturalità – le parole dell’assessore regionale alle Politiche sociali Roberto Santangelo – In un momento particolarmente delicato la nostra proposta di contrasto alla povertà educativa ha ottenuto il consenso da tutti gli operatori del settore, con una progettualità da parte degli ambiti sociali che permetterà di portare sul territorio servizi di aggregazione sociale e giovanile di grande rilevanza. Questo risultato è stato raggiunto grazie anche alla capacità di fare rete, cioè mettere insieme gli interessi di tutti i soggetti che sono impegnati nel sociale in modo da dare risposte concrete ai bisogni dei più giovani».

Ogni proposta progettuale delle 12 scelte viene finanziata con 791mila euro, la durata dei singoli progetti è di 24 mesi e l’intero sistema dell’avviso ha coinvolto 24 ambiti sociali, 40 istituti scolastici, 2 Asp, l’azienda speciale di Montesilvano, 4 Asl, 12 organismi di formazione, 94 tra enti del terzo settore, fondazioni, associazioni, cooperative sociali, consorzi e organismi di volontariato. «I numeri danno la dimensione della ricaduta che i 12 progetti avranno sul territorio regionale, anche se l’intero intervento porta con sé un’altra importante novità: l’inserimento dello psicologo scolastico».

«Siamo tra le prime regioni a metterlo in atto – conclude Santangelo – tutti i progetti contengono una quota di riserva per favorire la creazione di questa figura professionale di supporto alle scuole. E il nostro obiettivo è prevedere nella prossima edizione il pedagogista scolastico nella fascia d’età 0-6 anni».

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