Di Nardo al primo gol in B: «Venti mesi fa retrocedevo in Eccellenza con la Vastese, mai mollato»

Certe domeniche sono ancora ricordi drammatici per la piazza biancorossa. Antonio Di Nardo, in un modo o nell’altro, all’Aragona ha lasciato il segno, da Vasto la sua carriera ha avuto un’imponente accelerata e, nel pomeriggio di ieri, sabato 13 settembre, ha toccato il cielo con un dito firmando il suo primo gol in Serie B (dove aveva già giocato nel 2017 con il Latina).

Regalando il primo punto al Pescara dopo le precedenti due sconfitte consecutive nella sfida interna contro il Venezia avanti di due gol a dieci minuti dalla fine. Poi l’incredibile rimonta biancazzurra fino al definitivo pari arrivato al minuto novantuno proprio grazie al centravanti classe ’98 campano.

Arrivato a Vasto, nell’estate del 2022, grazie all’intuizione (una delle poche…) dell’allora direttore sportivo Marinucci Palermo, fu il bomber biancorosso con 12 centri, tutti segnati all’Aragona, nessuno in trasferta. Una stagione disgraziata per i vastesi, culminata con l’incredibile retrocessione in Eccellenza dopo aver subito la rimonta nel playout interno contro il Termoli.

Oltre ai gol di Di Nardo a Vasto si ricorda anche un ingenuo cartellino rosso contro l’Avezzano, a inizio settembre, in una domenica dove aveva anche firmato un gol. Senza di lui, nelle due domeniche successive, un solo punto raccolto, ma a pesare ancor di più, tra fine febbraio e metà marzo, ben due rigori sbagliati.

Il primo contro il Matese all’Aragona e il secondo al “Riviera delle Palme”, contro la Sambenedettese in una domenica stregata per la Vastese, con due penalty falliti pensando anche a quello di Kyeremateng. Sarebbe bastato segnare uno solo dei rigori sbagliati per regalare la salvezza diretta ai vastesi, così non è stato, da quella stagione sono iniziate tutte le difficoltà della Vastese, oggi Pro Vasto.

Per Di Nardo l’Aragona è stato un nuovo trampolino di lancio, il direttore sportivo vastese Pino De Filippis lo ha voluto con se a Campobasso blindandolo con un biennale. Fondamentale nella vittoria della D, e, nella scorsa stagione, in doppia cifra anche in Serie C.

In estate ha atteso la chiamata giusta, accordandosi solo dopo Ferragosto. Mugugni del popolo biancazzurro per l’acquisto di una punta proveniente dalla C ma sabato pomeriggio l’ “Adriatico”, a fine partita ha urlato a gran voce il nome di Antonio Di Nardo, il primo vero eroe della stagione pescarese.

A fine partita ha ricordato l’amaro passaggio con la Vastese: «Sentivamo anche i nostri tifosi darci una spinta incredibile – le parole raccolte da forzapescara.com – Che emozione sentire il boato al mio gol e sentire urlare il mio cognome da tutto lo stadio. Non vedevo l’ora di vivere questa emozione. Personalmente, nel maggio 2023 ero retrocesso in eccellenza con la Vastese ma non ho mai mollato e non ho mai smesso di crederci». Oggi Antonio Di Nardo e la Pro Vasto sono divisi da tre categorie dopo essere stati a braccetto fino venti mesi fa, due storie opposte, per chi la gioia e dall’altra parte, una piazza delusa, che almeno per il momento, non sembra ancora ritrovare una luca splendente.

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