La prescrizione estingue il procedimento penale sulla morte della giovane coppia di Scerni nel fiume Orta. Si chiude così la vicenda giudiziaria che vedeva coinvolto l’ex direttore del Parco nazionale della Maiella, Oremo Di Nino, nei cui confronti la procura di Pescara aveva ipotizzato il reato di omicidio colposo.
La vicenda è del 1° maggio 2017. Silvia D’Ercole e Paride Pirocchi stavano facendo un’escursione sulle sponde dell’Orta insieme ai figli, che allora avevano 8 e 5 anni, e ad alcuni amici. Persero la vita scivolando nel fiume in punto denominato Marmitte dei Giganti.
La responsabilità ipotizzata dagli inquirenti a carico di Di Nino riguardava la mancata predisposizione di una segnaletica che avvertisse i visitatori del pericolo. La difesa aveva sempre respinto le accuse, ritenendo non fossero imputabili responsabilità all’ex direttore.
Il tribunale di Pescara ha pronunciato la sentenza di proscioglimento per non doversi procedere perché, nel frattempo, è sopraggiunta la prescrizione del reato.
