Psi: «Gli autovelox non sono la soluzione definitiva, la Trignina non può restare a due sole corsie»

Gli autovelox sono una soluzione provvisoria, ma la Trignina non può rimanere a due sole corsie. Questa è la posizione del Partito socialista del Vastese sulla pericolosità della statale 650 Fondovalle Trigno, la strada che collega Abruzzo e Molise fino alle porte della Campania. I gravissimi incidenti di questa estate hanno riacceso il dibattito sulla mai concretizzata messa in sicurezza.

Un incidente sulla Trignina

«Il Coordinamento del Partito Socialista del Vastese – si lette in un comunicato – esprime soddisfazione per le decisioni assunte dal Comitato Provinciale per l’Ordine Pubblico, in particolare per l’annunciata adozione di nuove ordinanze riguardanti le zone a tutela rafforzata e per la prevista installazione di autovelox lungo tratti selezionati della SS.650 e della SS.16, misure importanti per garantire una maggiore sicurezza stradale e tutelare i cittadini. Ribadiamo, tuttavia, che gli autovelox e i controlli non rappresentano la soluzione definitiva. In attesa dell’eventuale raddoppio della Trignina – opera su cui il Governo e i rappresentanti territoriali della Regione devono farsi promotori presso il Governo nazionale – tali misure possono comunque costituire un valido deterrente contro l’eccessiva velocità dei veicoli».

«A questo proposito, ricordiamo che mercoledì 24 settembre alle ore 18:00, presso la sala conferenze del Santuario di Canneto a Roccavivara, si terrà l’incontro promosso dagli assessori alle Attività Produttive d’Abruzzo e Molise, Tiziana Magnacca e Andrea Di Lucente, con i sindaci dei due versanti della Vallata del Trigno. La configurazione attuale della strada, a corsia unica per senso di marcia, è ormai estremamente pericolosa – come testimonia l’alto numero di incidenti mortali – e del tutto inadeguata a sostenere l’intenso traffico veicolare».

«Il Coordinamento socialista auspica che non si tratti ancora una volta di una semplice passerella politica, ma che finalmente si definisca un percorso concreto, con tempi e risorse certe, per dare risposte ai cittadini e garantire sicurezza a chi ogni giorno percorre la Trignina. Per questo riteniamo necessario passare dalle dichiarazioni ai fatti concreti. È fondamentale mettere i sindaci nelle condizioni di poter avviare realmente i controlli, rafforzando il personale della polizia locale, che nei nostri comuni spesso non è disponibile a tempo pieno.
Inoltre, come socialisti ci dichiariamo fin da subito disponibili a iniziative pubbliche anche eclatanti, compresi blocchi lungo la stessa Trignina, se non arriveranno risposte adeguate e tempi certi per la messa in sicurezza della strada. Solo attraverso un sostegno concreto alle amministrazioni locali e una presenza costante sul territorio sarà possibile trasformare le buone intenzioni in risultati tangibili per la sicurezza e la vivibilità delle nostre comunità».

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