L’andamento di coppa si è ripetuto anche nella prima di campionato, esordio da incubo per la Pro Vasto all’Aragona e partenza da sogno della Folgore Delfino Curi Pescara. Risultato forse troppo pesante per quanto visto in campo ma, i pescaresi, nella prima giornata d’Eccellenza, hanno espugnato Vasto con un netto e pesante 0 a 3 firmato da Luca Del Moro, Prendes e Kako Ortigao.
Guardando anche alla scorsa stagione per i vastesi di mister Rufini l’Aragona continua ad essere un tabù, da inizio febbraio ad oggi, domenica 7 settembre, in 7 mesi e 8 partite ufficiali (7 di campionato) una sola vittoria, contro il Capistrello che a fine aprile era già retrocesso. Un dato tutt’altro che trascurabile.

La partita – Mister Rufini per l’esordio in campionato deve rinunciare al difensore Farucci, squalificato, suo posto c’è il 2006 Rufini. Nel terzetto difensivo spazio anche a Gambuzza e Martignetti, sui lati, nel 352, il 2008 De Santis e il 2006 Emirson Tafili sul lato opposto. In porta Cattafesta. Nel cuore del gioco subito buttato nella mischia l’ultimo arrivato Monteiro, al suo fianco capitan Henri Tafili e Ferreyra. Fronte offensivo di grande esperienza, De Vivo è la spalla di Arquin. Il tecnico Cristofari ha assenze ancor più pesanti, fuori in difesa l’infortunato Puglielli, ai box anche gli squalificati Salvatore e Pavone. Nel 3421 tra i pali Beye (2006), difesa guidata da capitan Reale insieme a Ferri e Mboup, corsie laterali occupate da Cutilli e Tulimiero. Bloccati in mediana Giammarinaro e Prendes, davanti il centravanti Kako Ortigao ha il supporto di Del Moro e Gomez.

Al minuto numero undici splendido break di Rufini che dalla difesa intercetta la sfera e s’invola verso l’area avversaria, cross a centro area sporcato da Reale che agevola Beye. Tre minuti più tardi c’è la prima parata di Cattafesta che di piede dice no a Kako Ortigao, ancora Folgore sessanta secondi dopo con la conclusione di Gomez sul primo palo spedita in angolo dal numero uno biancorosso. Al ventesimo arriva il primo vero squillo vastese, la giocata è la solita di De Vivo che dalla sua mattonella preferita fa partire un sinistro a giro, Beye vola e dice di no. Poco dopo la mezzora la Folgore passa in vantaggio e gela i 400 dell’Aragona. Sulla destra discesa di Gomez, palla a centro area per Kako Ortigao che incorna di testa, miracolo di Cattafesta che nulla può su Del Moro che, da due passi, gonfia la rete. Nel primo minuto di recupero rischia ancora la Pro Vasto, conclusione di Gomez deviato da De Santis spiazza Cattafesta ma sorvola la traversa.

La ripresa si apre con la punizione al sesto minuto calciata da Gomez, alta sulla traversa. Rufini non è contento dei suoi e stravolge il fronte offensivo con un triplo cambio: all’ottavo dentro Meola, D’Angelo e Bentos, fuori De Vivo, Arquin ed Emirson Tafili. La scossa c’è, da fuori Ferreyra ci prova, botta violenta, bagher di Beye fortunato nell’occasione, la sfera si alza finendo sulla traversa. Al quindicesimo dopo un altro affondo biancorosso sul capovolgimento di fronte perfetta è la ripartenza della Folgore che cala il bis: Kako Ortigao serve nel corridoio Prendes tra i migliori in campo che s’invola verso Cattafesta e lo batte con freddezza. Biancorossi colpiti e tredici minuti più tardi arrivano anche i titoli di coda, in area il neoentrato Andrea Del Moro viene atterrato da De Santis, per il fischietto teatino è calcio di rigore.

Dagli undici metri, al ventinovesimo, va Kako Ortigao, glaciale nel firmare lo 0 a 3 che ammutolisce l’Aragona, spegne l’entusiasmo della Pro Vasto e regala i primi tre punti pesanti della stagione a un’ottima Folgore Delfino Curi Pescara. Nel terzo minuto di recupero sciocchezza di Mboup, entrata scellerata su De Santis che resta a terra dopo la violenta botta subita all’altezza dello zigomo destro, Piscopiello di Chieti chiude il match mostrando il rosso diretto al difensore pescarese, qualche secondo più tardi arriva la fine e soprattutto la prima pesantissima contestazione degli ultras della D’Avalos dopo la seconda sconfitta interna estiva.
Esordio da incubo per i vastesi, come in coppa la storia si è ripetuta anche in campionato, il cantiere è ancora aperto ma i punti pesano già da inizio settembre. Tra sette giorni (domenica 14 settembre, ore 15) viaggio nella tana del Pontevomano, la Pro Vasto non potrà sbagliare.
PRO VASTO – FOLGORE DELFINO CURI PESCARA: 0-3
Reti: 30’pt Del Moro L. (FD), 15’st Prendes (FD), 29’st Kako Ortigao su rigore (FD)
PRO VASTO: Cattafesta, Rufini (23’st Formisano), De Santis, Monteiro, Gambuzza, Martignetti, Ferreyra (30’st Martiniello), Tafili H., Arquin (8’st Meola), De Vivo (8’st D’Angelo), Tafili E. (8’st Bentos). A disposizione: Uras, Luciani, Frazzano, Bentos, Mecomonaco. All.: Rufini
FOLGORE DELFINO CURI PESCARA: Beye, Cutilli (46’st Pompilio), Tulimiero, Reale, Ferri, Mboup, Del Moro L. (37’st Passari), Prendes (43’st Aruffo), Kako Ortigao (38’st Xhani), Gomez (16’st Del Moro A.), Giammarino. A disposizione: Ruscitti, Barbetta, Giammattei, Passari, De Angelis. All.: Cristofari
Arbitro: Alessandro Piscopiello di Chieti (Di Giannantonio di Sulmona e Di Filippo di Teramo)
Note: 400 spettatori; Ammoniti: Rufini (PV), Bentos (PV); Espulso: 48’st Mboup (FD) per gioco scorretto.