Quattro nuovi trabocchi sulla costa vastese. In passato dalla Bagnante al porto ne erano 38

Quattro nuovi trabocchi sulla costa vastese. Due concessioni già rilasciate, altre due in fase di rilascio, di cui una sul litorale di Trave, l’altra tra la baia di San Nicola e la spiaggia di Torricella. Sei le domande in concorrenza presentate all’ufficio demanio del Comune, che ha invitato gli interessati a integrarle e migliorarle entro 20 giorni. Sono istanze che riguardano «la ricostruzione di un trabocco abbandonato e scomparso», si legge nella delibera approvata dalla giunta l’8 agosto e pubblicata ieri nell’albo pretorio online, «su parte della scogliera sita in contrada San Nicola in prossimità della spiaggia di Torricella, allo scopo di mantenere una pesca fissa a bilancia».

Criteri e gara

Una commissione di dipendenti municipali composta da tecnici e amministrativi vauterà le proposte. La delibera di giunta individua i criteri di assegnazione. La commissione valuterà «qualità e completezza del progetto di ricostruzione del trabocco, la qualità dei materiali impiegati nella ricostruzione e nel rispetto della tradizione costruttiva nonché del Regolamento comunale per l’utilizzo dei Trabocchi, le azioni rivolte alla conoscenza, alla tutela, alla protezione e alla divulgazione delle antiche tecniche di pesca, delle modalità costruttive del trabocco nonché alla valorizzazione del trabocco come bene culturale, l’accesso e fruizione dei servizi da parte di persone diversamente abili o con ridotte capacità motorie, la capacità e l’impegno nella cura e conservazione tecnico/strutturale del trabocco, il miglioramento dell’offerta turistica comunale, le azioni previste per la valorizzazione della Via verde – Costa dei trabocchi nonché l’offerta a favore dell’amministrazione comunale dell’utilizzo gratuito del Trabocco per esigenze istituzionali quali didattica, visite guidate e/o eventi pubblici, in numero non inferiore alle 12 h/mese almeno, all’infuori della stagione balneare corrente».

A parità di proposte tecniche, si apriranno le buste delle offerte economiche di canone annuale per scegliere quella più vantaggiosa per il Comune. La gara dovrebbe terminare entro u mese e mezzo.

38 trabocchi

La prima richiesta di ricostruzione di un trabocco fu presentata nel 2008. Da uno studio del Comune risulta che in passato i trabocchi dal Monumento alla Bagnante fino al porto di Punta Penna fossero 38. L’articolo 13 delle Norme tecniche di attuazione del Piano del demanio marittimo comunale ne consente la ricostruzione. La presenza della Via Verde, la pista ciclopedonale costiera (ancora da terminare nei tratti di Punta Penna, Casalbordino e Torino di Sangro), invoglia i privati a ricostruirli per usarli come ristoranti.

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