Giochi inclusivi installati in tre aree verdi pubbliche di Vasto: in via Ciccarone, via Pietra e all’Incoronata.

«Non stiamo semplicemente aggiungendo delle attrezzature a un parco, ma – dichiarano in un comunicato il sindaco, Francesco Menna, e l’assessora alle Politiche sociali, Anna Bosco – stiamo lanciando un messaggio chiaro: ogni bambino ha il diritto di giocare, crescere e divertirsi insieme agli altri, senza barriere né esclusioni. Grazie ad un contributo della Regione Abruzzo, ottenuto con il prezioso contributo dell’ex consigliere regionale Pietro Smargiassi abbiamo costruito un pezzo di crescita in più per la nostra città. I lavori eseguiti dalla ditta Media Edil di Luigi Salvatorelli sono stati completati nelle scorse settimane con il prezioso supporto degli uffici tutti, in particolare dell’Ufficio Servizi e del geometra Nicola Zaccardi. Grazie anche alle diverse associazioni presenti (Rotary, Interact, Anffas Vasto, Habibi e Civicamente) alle dirigenti scolastiche Eufrasia Fonzo e Concetta Delle Donne, alla comunità salesiana con Don Massimiliano e a Padre Tonino con una rappresentanza del quartiere Incoronata».

«Il gioco – proseguono sindaco e assessore – è un linguaggio universale: attraverso questo i bambini imparano a conoscersi, a rispettarsi, a collaborare. Per questo abbiamo voluto che questi spazi fossero pensati per tutti, perché l’inclusione non sia una parola astratta, ma un’esperienza concreta, quotidiana. Oggi raccogliamo il frutto di un impegno condiviso. Il nostro obiettivo è costruire una città che non lasci indietro nessuno, dove la bellezza e la gioia del vivere insieme siano accessibili. Che siano un luogo di sorrisi, di amicizie e di nuove scoperte per tanti bambini e famiglie».

«Ho voluto – ha detto Pietro Smargiassi, ex consigliere regionale – lasciare un segno concreto nelle istituzioni istituendo fondi per i giochi inclusivi. A Vasto, grazie al sindaco Menna e all’assessore Bosco, oggi quasi tutti i parchi hanno almeno una giostra accessibile. Questo impegno è anche un omaggio a Ivano Smargiassi, giovane vastese affetto da una grave invalidità che ci ha lasciati troppo presto, nel 1985. Consegniamo alla città un angolo dei sorrisi, dove il sorriso di ogni bambino diventa eredità eterna».

