La convocazione delle commissione Lavoro del Consiglio regionale e l’istituzione di un tavolo di confronto per far sì che si svolgano più controlli sul lavoro irregolare sulle spiagge abruzzesi. La proposta è di Giovanni Cavallari (Abruzzo insieme).

«La recente denuncia da parte della Cgil sulle condizioni lavorative nel comparto balneare regionale conferma in maniera puntuale le criticità che, come gruppo Abruzzo Insieme, stavamo già monitorando da tempo», afferma Cavallari, capogruppo della lista civica di centrosinistra, in relazione ai dati diffusi dal sindacato riguardo l’utilizzo irregolare di contratti part-time per prestazioni full-time, fenomeni di sotto inquadramento e, in taluni casi, lavoro non regolarizzato.
«Seppure i numeri diffusi abbiano valore orientativo – osserva Cavallari – essi delineano un quadro che, sotto il profilo del rispetto dei contratti collettivi e degli accordi sottoscritti con le associazioni di categoria, evidenzia criticità non più trascurabili. In un contesto come quello turistico-balneare, strategico per l’economia abruzzese, la qualità del lavoro deve rappresentare un indicatore strutturale al pari di quelli economici. Alla ripresa dell’attività consiliare, come gruppo richiederemo la convocazione in audizione, presso le commissioni competenti, delle organizzazioni sindacali e delle rappresentanze datoriali del settore. L’obiettivo è aprire un tavolo tecnico di confronto che consenta di acquisire elementi documentati, rilevare eventuali scostamenti rispetto alle previsioni contrattuali vigenti e individuare, nell’ambito delle competenze regionali, misure di indirizzo e controllo. È necessario – conclude Cavallari – rafforzare i sistemi di monitoraggio territoriale sul rispetto delle normative lavoristiche, anche in coordinamento con gli enti ispettivi e le parti sociali, per assicurare condizioni di legalità e dignità lavorativa all’interno di un comparto che concorre in modo decisivo al presidio del territorio costiero, alla sicurezza degli utenti e alla qualità dell’offerta turistica regionale.”