«Un ponte educativo tra Vasto e Tashkent»: il progetto pilota del polo liceale “Mattioli” di Vasto

Un’iniziativa pionieristica prende forma nel cuore dell’Abruzzo: il polo liceale “R. Mattioli” di Vasto ha avviato un progetto di scambio internazionale con la Cis Cambridge International School di Tashkent, capitale dell’Uzbekistan. Il programma, ideato e promosso dalla dirigente scolastica Maria Grazia Angelini in collaborazione con Crisci Management, punta a promuovere la cittadinanza globale attraverso esperienze educative e culturali condivise.

Si tratta di un progetto pilota della durata di tre settimane, durante il quale gli studenti italiani vivranno un’esperienza immersiva nella scuola di Tashkent, partecipando a lezioni in lingua inglese e attività culturali. A loro volta, studenti Uzbeki saranno accolti a Vasto e inseriti nella realtà scolastica italiana, scoprendo la lingua, la cultura e le eccellenze del nostro territorio.

Oltre all’aspetto linguistico, lo scambio rappresenta una vera e propria opportunità di crescita personale e professionale: workshop gastronomici, visite a siti storici, escursioni nella natura e incontri con aziende locali offriranno agli studenti un’esperienza completa e profondamente arricchente. Il progetto mira ad ampliare gli orizzonti dei giovani, favorire il dialogo interculturale e gettare le basi per future collaborazioni anche a livello universitario e lavorativo. La partecipazione di enti pubblici e privati, oltre al supporto delle istituzioni scolastiche coinvolte, rende l’iniziativa un esempio virtuoso di internazionalizzazione dell’istruzione.

Il progetto rappresenta un’opportunità concreta per costruire legami tra l’Abruzzo e l’Asia centrale, gettando le basi per collaborazioni future e offrendo agli studenti una prospettiva davvero globale. Come ha sottolineato la dirigente Angelini «Questo scambio è solo l’inizio: vogliamo offrire ai nostri studenti l’opportunità di riflettere sul proprio futuro e cogliere nuove sfide in un mondo sempre più interconnesso».

Michelina Mileti (referente progetto)

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