Lo scopo è fermare la scia di sangue che ha macchiato la Trignina. Dopo l’ennesimo incidente mortale, che ieri è costato la vita a un 31enne, Prefettura di Chieti e Comuni mettono in campo più controlli e chiedono all’Anas di installare Vergilius, un sistema di telecamere in grado di rilevare la velocità dei veicoli e documentare le infrazioni ai fini di far scattare le conseguenti multe.

Si è riunito oggi il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocato dal prefetto, Gaetano Cupello, e allargato alla partecipazione del presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna, e dei sindaci di San Salvo, Emanuela De Nicolis, Dogliola, Giovanni Giammichele, Palmoli, Giuseppe Masciulli, Tufillo, Ernano Marcovecchio, Cupello, Graziana Di Florio, San Giovanni Lipioni, Nicola Rossi, Schiavi di Abruzzo, Luciano Piluso, Lentella, Marco Mancini, oltre ai dirigenti dell’Anas Abruzzo-Molise Bosio e Di Vittorio e al comandante della polizia stradale di Chieti, Tommaso Vecchio.
«Nell’incontro – si legge in un comunicato della Prefettura – è emerso che gran parte dei sinistri registrati sulla S.S.650, sulla quale transitano più di un milione e mezzo di veicoli all’anno, prevalentemente condotti da pendolari che si spostano quotidianamente da un comune all’altro della zona, discende da condotte imprudenti degli utenti piuttosto che dalla conformazione dell’arteria stradale, come confermato da recenti rilevazioni effettuate dall’Ente proprietario, Anas, che ha, altresì, comunicato l’assenza di cantieri sulla statale.
Al fine di contrastare l’incidentalità, il prefetto Cupello ha disposto un’implementazione dei controlli da parte delle forze dell’ordine, tra cui la specialità stradale, e ha richiesto che vi provvedano altresì le polizie locali, anche mediante forme di consorzio tra più Comuni, tanto in funzione preventiva quanto sanzionatoria. I sindaci convenuti, rappresentando carenze nei proprio organici di polizia locale, hanno accolto con favore il suggerimento del prefetto sull’opportunità di consorziarsi tra loro, per poter usufruire dei servizi garantiti da personale messo a disposizione dai Comuni di maggiori dimensioni, come ad esempio San Salvo, la cui Sindaca ha manifestato la disponibilità a svolgere il ruolo di Comune capofila.
Il Prefetto Cupello ha, inoltre, richiesto ad Anas di valutare la possibilità di installare sulla Fondo Valle Trignina, alla stregua di quanto già attuato su arterie stradali site in altre province, il sistema Vergilius, la cui presenza può consentire un controllo continuativo e non sporadico lungo tratti di strada ampi e non in punti limitati, come invece accade con i sistemi di rilevazione della velocità del tipo autovelox, relativamente al posizionamento dei quali è, comunque, in corso l’istruttoria per l’individuazione dei tratti di strada idonei, ai sensi della normativa vigente in materia».