Bimbo morto, l’autopsia non scioglie i dubbi. Escluse l’asfissia e la morte violenta

Non ha sciolto i dubbi l’autopsia sul corpo del bimbo di un anno morto improvvisamente domenica sera a Vasto. Saranno necessari gli esami istologici per accertare la causa del decesso. Tre ore è durato l’esame autoptico eseguito dal medico legale della Asl Lanciano-Vasto-Chieti, Pietro Falco, nell’istituto di medicina legale del capoluogo.

Il dottor Pietro Falco

L’esame autoptico non ha rilevato nulla di evidente a livello macroscopico. Il medico legale non esclude si possa trattare di una cosiddetta morte in culla, improvvisa e inaspettata di un bambino entro un anno di vita. Ipotesio che, però, sarà presa in considerazione solo come ultima eventualità, se anche gli esami istologici e tossicologici non dovessero dare esito. Dai risultati dell’esame necroscopico non risulta percorribile l’ipotesi del soffocamento. Confermata l’assenza di segni di violenza e di patologie.

Domenica sera la mamma, una donna di origini rumene in vacanza a Vasto, aveva portato il figlio all’ospedale San Pio da Pietrelcina. Ai medici le condizioni del piccolo erano subito apparse gravi: era arrivato in arresto cardiaco. I sanitari avevano fatto di tutto per salvarlo, ma non c’era stato nulla da fare. La procura di via Bachelet ha disposto l’esame necroscopico. I risultati non individuano una causa certa. Per questo bisognerà attendere 60 giorni per l’esito delle analisi istologiche e tossicologiche.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *