
«A Gissi dovrebbero esserci quattro medici e ce ne sono due, a Castiglione tre, ma ce n’è solo uno». Agostino Chieffo, sindaco di Gissi, snocciola le cifre, per nulla rassicuranti, delle postazioni di 118 nel Vastese. Da dicembre la mancanza di medici si fa sentire. «Attualmente solo per le ambulanze di Gissi e Castiglione è previsto il medico a bordo, ma con due pensionamenti sono rimasti diversi turni scoperti. I nostri concittadini hanno diritto ad avere il medico. La Asl ci ha proposto una sola automedica, 12 ore a Gissi e altrettante a Castiglione Messer Marino. Ma è una soluzione improponibile vista la distanza, le condizioni orografiche e quelle delle strade, oltre al fatto che d’inverno, con la neve, sarebbero impossibili gli spostamenti d’urgenza. Se tutto va bene, il mezzo di soccorso ci mette un’ora ad arrivare. Ora non abbiamo il medico a bordo né a Gissi, né a Castiglione. Siamo pronti ad attuare ogni azione – legale se ce ne fossero gli estremi e anche politica – per tutelare i cittadini». Con Chieffo e Silvana Di Palma, sindaca di Castiglione Messer Marino, i primi cittadini di San Buono, Nicola Zerra, Furci, Fabio Di Vito, Palmoli, Giuseppe Masciulli, Fraine, Filippo Stampone, Schiavi di Abruzzo, Luciano Piluso, il consigliere comunale di Lentella Gianni Cordisco, rappresentanti dei Comuni di San Giovanni Lipioni, Tufillo, Dogliola e Carunchio. Sono stati accolti nell’aula consiliare Vennitti dal sindaco di Vasto, Francesco Menna.
“Vediamo – afferma Masciulli – i consiglieri e assessori regionali un po’ assenti su questa problematica”. “Per arrivare da Schiavi di Abruzzo a Vasto – sottolinea – Piluso – occorre oltre un’ora. Se i rappresentanti regionali non collaborano col territorio, che ci sono a fare?”.
Di Palma: “Una persona ha rischiato la vita per uno shock anafilattico”