Ambulanze senza medico, i sindaci convocano conferenza, la Asl rassicura tutti due ore prima

Sindaci sul piede di guerra a causa dell’assenza di medici sulle ambulanze di Medio e Alto Vastese e Asl che cerca di correre ai ripari qualche ora prima della conferenza stampa. Alle 11 di questa mattina, a Vasto, è in programma una conferenza stampa dei sindaci – convocata principalmente da Agostino Chieffo, primo cittadino di Gissi, e Silvana Di Palma di Castiglione Messer Marino – per denunciare la situazione dell’emergenza-urgenza nell’entroterra vastese. Sarà una coincidenza, ma solo due ore prima, la Asl Lanciano Vasto Chieti ha inviato un comunicato stampa per annunciare interventi propria in questa direzione.

«Tre medici, che passano dal rapporto di lavoro in convenzione a quello dipendente, offrono la prima sponda alla Asl Lanciano Vasto Chieti per sciogliere il nodo delle ambulanze medicalizzate del 118 nelle aree interne dell’Alto Vastese», si legge in questa nota.

Il direttore generale dell’azienda sanitaria, Mauro Palmieri, poi fa sapere che gli atti sono pronti e che è «in attesa dell’autorizzazione della Regione per l’assunzione dei suddetti professionisti, che entrando a far parte degli organici assumono un profilo giuridico ed economico differente, che detto così potrebbe sembrare poco rilevante e invece non lo è affatto. Il passaggio alle dipendenze, infatti, consente l’accesso alle indennità accessorie previste da contratto, che diventa leva strategica per la direzione aziendale al fine di accompagnare con incentivi la copertura dei turni».

Silvana Di Palma

«L’impegno è totale su questo fronte, anche se non parimenti ripagato dai risultati nella ricerca di professionisti disponibili a prestare servizio nella Medicina d’urgenza. Sono state esperite nuove procedure di reclutamento,  attraverso bandi sia delle Risorse umane che dell’Assistenza sanitaria di base, all’esito dei quali 1 solo medico si è dichiarato disponibile ad accettare l’incarico in autunno. Com’è noto al servizio 118 possono prestare servizio medici che oltre alla formazione universitaria e di specializzazione, abbiano seguito corsi di formazione specifica per il soccorso in emergenza, ragione per la quale non possono essere impiegati professionisti di area medica che svolgono attività in ospedale o sul territorio».

Agostino Chieffo e i sindaci in una precedente protesta

Palmieri conclude la nota ribadendo che «l’assistenza nelle aree interne e nell’Alto Vastese in particolare è una priorità di quest’azienda, che sta mettendo in atto tutte le azioni possibili, peraltro condivise con il Comitato ristretto dei sindaci, compensando con l’organizzazione delle auto mediche l’oggettiva carenza di professionisti arruolabili con cui facciamo i conti. Altri bandi saranno emanati nuovamente perché la ricerca di medici non si ferma, ma sicuramente l’azienda sta mettendo in campo tutte le azioni possibili. Nel mentre i mezzi dislocati sul territorio come da organizzazione attuale, l’alta professionalità degli infermieri assegnati al 118, l’utilizzo di protocolli avanzati di emergenza e il raccordo con le auto mediche assicurano un servizio qualificato e tempestivo».

In mattinata si saprà se le rassicurazioni di Palmieri hanno convinto i sindaci.

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