
Non solo il degrado denunciato, per l’ennesima volta, nei giorni scorsi. All’incuria e alla sporcizia della ex stazione ferroviaria di piazza Fiume si aggiungono anche i bivacchi notturni. Bancali in legno e un materasso per creare un letto di fortuna. Un pezzo di bancone coperto da un telo.

La pensilina dello scalo ottocentesco, chiuso dal 1989, è diventata un rifugio per senzatetto, segnalano residenti della zona, che si trova nel centro di Vasto Marina: l’area di risulta, trasformata in parcheggio nel 2008, è attraversata anche dalla Via Verde della Costa dei Trabocchi, la pista ciclopedonale che, una volta terminata, sarà lunga 42 chilometri da Ortona a Vasto.

Il 27 giugno le lamentele per gli atti di inciviltà: rifiuti disseminati sul piazzale e panchine imbrattate. Gi abitanti del quartiere chiedono da anni che quella zona – in gran parte al buio, se di escludono i lampioni della pista ciclabile – venga adeguatamente illuminata, pulita e dotata di videoroveglianza. In attesa di una riqualificazione attesa esattamente da vent’anni. Il 7 dicemcre 2023, con la firma di un protocollo d’intesa, Regione Abruzzo e Provincia di Chieti avevano annunciato l’avvio dell’iter di acquisto delle vecchie stazioni dismesse di San Vito Chietino, Fossacesia, Torino di Sangro e Vasto lungo la Via Verde della Costa dei Trabocchi, per una spesa complessiva di due milioni di euro.