Michele Cesario saluta il Giulianova: su di lui la Spal di Antenucci

26 gol in 28 giornate, se non ci fosse stato l’infortunio al ginocchio Michele Cesario avrebbe avuto la strada spianata per superare il record di gol di sempre in Eccellenza abruzzese (29 reti).

I suoi timbri sono risultati decisivi per spingere il Giulianova al ritorno in D dopo averci provato, senza successi, nelle precedenti tre stagioni. Un’estate fa, il trentunenne bomber di Vasto, aveva detto no a tante chiamate dall’Interregionale per tornare in giallorosso dove era già stato in due precedenti esperienze.

Nelle ultime ore Cesario, attraverso il suo profilo Instagram ha salutato la piazza giuliese con un lungo post: «Cara Giulianova è arrivato il momento di salutarci, è stato un anno ricco e pieno di soddisfazioni ma anche di momenti bui e difficoltosi, siamo riusciti a fare qualcosa di straordinario e gran parte del merito permettermelo è di questa squadra che non ha mai mollato nei momenti più critici della stagione.

Vi posso assicurare che questo spogliatoio era composto veramente da uomini prima che da calciatori, uomini che hanno sempre messo la maglia e lo stemma che portavano sul petto prima di glorie e interessi personali. Compagni poi diventati amici di un percorso stupendo il primo ringraziamento va a voi siete stati unici e ricordatevi che quello che abbiamo fatto è qualcosa di grande ma grande davvero. A voi tifosi, appena arrivato, feci una promessa cercare in tutti i modi di riportare il Giulianova dove mi aveva lasciato qualche anno prima, mi sentivo in debito verso una piazza che mi aveva dato tanto sia a livello umano che calcistico, sarebbe riduttivo spiegare le emozioni che mi avete fatto provare, ho sempre indossato con orgoglio questa maglia e spero di averla rispettata e onorata. Grazie per essere stati sempre al nostro fianco abbiamo giocato sempre in casa. Auguro il meglio al Giulianova calcio e alla sua gente farò sempre il tifo per voi».

Su di lui è stato forte il pressing della Santegidiese ma, nonostante un’offerta allettante e stuzzicante, il futuro del classe ’94 vastese dovrebbe essere di nuovo lontano dall’Abruzzo. In D ha indossato le maglie di Foligno, Pianese, Cascina, Ponsacco, Manfredonia e Atletico Ascoli, ora su di lui sono forti le sirene provenienti dall’Emilia. A 480 km da casa la nuova sfida potrebbe chiamarsi “Ars et Labor Ferrara”, la nuova realtà che sta raccogliendo le ceneri della Spal. Che dopo la salvezza in Serie C non è riuscita ad evitare il fallimento. A guidare la rinascita del calcio ferrarese si è deciso di puntare su Mirco Antenucci, bomber storico della Spal chiamato per guidare il nuovo corso in veste di direttore sportivo. C’è un precedente incrocio tra Antenucci e un Cesario, papà Roberto che a metà anni ’90 allenò proprio Mirco nell’Apc San Paolo Calcio Vasto. Antenucci è un ferrarese d’adozione ma trapiantato a Giulianova, conosce i numeri e le giocate di Cesario e vuole affidargli il peso per l’attacco in vista della stagione 2025/2026. La trattativa è reale, non ancora c’è l’accordo totale ma la strada è quella giusta, un bomber che ha appeso da poco le scarpette al chiodo punta su un cecchino di provata esperienza per l’Eccellenza. Mirco Antenucci vuole far tornare grande la Spal e vuole a tutti i costi Michele Cesario.

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