Il nuovo lungomare di San Salvo resterà vietato a tutti i mezzi con le ruote (escluso le carrozzine per disabili). Lo ha ribadito ieri in consiglio comunale il vicesindaco Eugenio Spadano rispondendo all’interpellanza presentata dalle consigliere del Pd Michela Torricella ed Emanuela Tascone. Il divieto è presente da tempo, da dopo la riapertura dei primi tratti, ma nelle ultime settimane si è riacceso il dibattito sull’impossibilità di percorrere il lungomare in bici.

«Personalmente sono rimasto sorpreso dall’interpellanza perché è in controtendenza rispetto a quello che abbiamo sempre pensato di fare, ossia di dare al lungomare un’immagine diversa dal passato identificandolo come un giardino», ha esordito Spadano che poi ha continuato: «È una zona verde con fiori e piante con la possibilità di godere di tutto quello che abbiamo in piena sicurezza. Chi cammina in un giardino deve poterlo fare senza la paura di essere investito, senza la preoccupazione di guardarsi continuamente alle spalle. Ci è stato chiesto dalle persone».

Il vicesindaco, che ha le deleghe a Sanità, Polizia locale, Tributi e Trasporti, ha poi ricordato che la recente conferma della Bandiera Verde è frutto anche della presenza di isole pedonali come, appunto, il lungomare. «Non può esserci una commistione – ha proseguito – Le bici con pedalata assistita raggiungono anche i 50 km orari, spesso sono truccate e possono andare ancora più veloci. L’anno scorso un bambino è stato investito».
Spadano nel proprio intervento ha escluso anche la possibilità di transitarvi in bici in alcune ore: «Abbiamo riflettuto sulla proposta di limitare solo a un certo numero di ore, ma ci abbiamo ripensato perché quel tipo di soluzione avrebbe ingenerato una confusione».

Insoddisfatta della risposta Torricella che ha ribadito l’impossibilità di raggiungere il mare (almeno in quel tratto riqualificato) in bici e che nell’interpellanza chiedeva una pista ciclabile temporanea [LEGGI]: «Non ci dice dove devono passare le biciclette per andare al mare. È un problema che è anche una necessità estiva. È giusto che vengano tutelati sia i pedoni, sia chi va al mare in bici».
Giustissimo. Le aree pedonali non devono essere piste per bici e monopattino… PERÒ ANCHE IL MARCIAPIEDE DEL SETTORE NORD DEVE ESSERE SOLO MERCIA… PIEDE… NON PISTA PER RISCIÒ E MONOPATTINI