Una “nuova” realtà che raccoglie l’eredità de “Le Torri del Vomano”. Domenica 27 luglio, a Vasto è nata ufficialmente l’associazione scacchistica “Torri degli Abruzzi”, andando a sancire ciò che era in piedi da tempo, la maggiore coesione dei territori rappresentati: Vasto, Pineto, Castelnuovo e Roseto degli Abruzzi.
La riunione è servita per rinnovare il nuovo Consiglio Direttivo che ha visto eleggere come presidente il vastese Lino Zambianchi. Nel gruppo spazio per altri tre vastesi come Antonio Bottega, Sandro Della Penna e Bruno Ranalli. Con loro i rappresentanti del teramano, Adele Nardi, Rabottini Barbara e Danilo Italiani senza dimenticare Fausto Del Papa, fondatore dell’associazione (“Le Torri del Vomano”) e confermato come presidente onorario.

«Un’iniziativa di respiro regionale – si legge nella nota de “Le Torri degli Abruzzi” – che ambisce ad espandere la propria attività, nata per promuovere il gioco degli scacchi come strumento educativo, culturale e sociale. Non una semplice associazione, ma una vera e propria fucina di talenti e valori, destinata a diventare un punto di riferimento per tutto il Centro Italia. Il progetto si rivolge a giovani, adulti, scuole e realtà associative, con un’ampia offerta di attività: corsi per ogni livello, tornei locali e interregionali, eventi divulgativi, collaborazioni scolastiche, formazione per istruttori e percorsi di inclusione attraverso il gioco. Alla guida del circolo il presidente Lino Zambianchi, che sostituisce l’avvocato Francesco Ulbar che lo ha preceduto nella carica; due figure carismatiche che si passano il testimone per continuare ad essere incisivi nel mondo culturale abruzzese, convinti di un’idea di scacchi che va oltre la competizione».

«“Torri degli Abruzzi’’ – le parole del neopresidente Zambianchi – nasce per restituire agli scacchi il posto che meritano: non solo su una scacchiera, ma nella formazione delle persone. Vogliamo che questo sia un circolo dove si insegna che vincere o perdere non importa, ma che è importante il processo educativo degli scacchi, senza rinunciare ai risultati nelle competizioni scacchistiche con umiltà. Perdere o vincere con dignità nel rispetto dell’avversario, sono gli insegnamenti del mondo degli scacchi che portano i praticanti a ragionare con pazienza e a trarne educazione alla vita. Un luogo aperto, inclusivo, vivo, dove ogni mossa diventa una scelta di vita. Vogliamo offrire ai giovani uno spazio dove crescere, confrontarsi, sbagliare e imparare, non solo a giocare meglio, ma a diventare cittadini più consapevoli. Gli scacchi sono un linguaggio universale, che unisce e non divide. Nel nostro circolo, ogni persona troverà il suo posto sulla scacchiera, senza distinzioni di età, provenienza, abilità o condizione sociale. La nostra ambizione è far diventare l’Abruzzo un polo riconosciuto a livello nazionale per la didattica e la promozione del gioco. Gli scacchi hanno un potenziale educativo enorme, e il nostro territorio è pronto a raccogliere questa sfida».
Il debutto ufficiale ci sarà a settembre con una giornata di inaugurazione: eventi aperti al pubblico, simultanee, mini tornei e presentazioni dei corsi annuali. In attesa del debutto ufficiale, spazio al “Torneo Scacchi 960” inserito nel calendario della “Festa della Cultura” di Cupello, in calendario martedì 5 agosto. Sarà il primo torneo ufficiale del genere che si disputerà in Abruzzo, “Torri degli Abruzzi” hanno le idee chiare e puntano a far crescere ancor di più in movimento scacchistico nella nostra regione.