Caduta e 13° posto: sabato complicato per Iannone. Petrucci lo accusa: «Lo conosciamo…»

Un incidente spettacolare, dopo appena due curve, che avrebbe potuto avere conseguenze ancor più gravi. Nella giornata di venerdì Andrea Iannone aveva messo in guardia i colleghi della Superbike sulle difficoltà che si sarebbero incontrare sul nuovo circuito ungherese sul lago del Balaton.

Dopo le prove del day one, nella giornata di sabato il pilota di Vasto, per sua sfortuna, è finito nel gruppone che dopo appena due curve dal via è finito a terra. Tanta, tantissima paura, gara ferma per oltre dieci minuti, poi il ritorno in pista con due piloti costretti a dare forfait. La ripartenza non ha sorriso al vastese del Team Go Eleven che finito nelle retrovie ha poi chiuso al 13° posto.

La polemica post gara però l’ha innescata Petrucci, finito anche lui nell’incidente iniziale e 5° a fine gara. Il pilota ternano non si è nascosto lasciando dichiarazioni pesanti raccolte dal giornalista Riccardo Guglielmetti (gpone.com): «In curva 2 Iannone mi ha centrato in pieno, per me è inaccettabile che l’abbiano fatto ripartire dopo che ne ha stesi sei, mandandone due all’ospedale. Io ho del dolore alla spalla e spero si risolva per domani. Sembra stesse giocando a un videogame, ma questo non è un gioco. Sono veramente incazzato perché ho perso punti importanti, nonostante la mia squadra abbia fatto un grandissimo lavoro per farmi ripartire e sono stati straordinari. Potevo arrivare sul podio, ma va bene così. È meglio che lui mi stia alla larga. Non voglio parlare con lui, anche perché non ho nulla da dirgli e nemmeno voglio le sue scuse. Alla fine lo conosciamo, dato che poi lui viene dai giornalisti e dice cose tipo “ho chiuso la linea”. II fatto che gli abbiano dato un doppio long lap penalty dice tutto e penso non ci sia altro da aggiungere. Io comunque non capisco una manovra del genere».

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