Omicidio di Rovigo, due indagati fermati a Torino di Sangro

Sono stati eseguiti a Torino di Sangro due dei cinque arresti per l’omicidio di Rovigo. Cinque le persone fermate – come riferisce il sito Internet di Sky Tg24 – perché ritenute responsabili della morte del 22enne Amine Gara, rimasto ucciso in una rissa a coltellate e bottigliate nel centro della città del Polesine. Una ferita al collo provocata da un coccio di bottiglia è risultata fatale per il giovane tunisino.

I provvedimenti firmati dalla procuratrice Manuela Fasolato sono stati eseguiti dalle squadre mobili delle Questure di Rovigo, Chieti e Latina. Gli indagati sono tutti di origine pakistana. Due si trovavano ancora a Rovigo, altri due sono stati rintracciati in un casolare di Torino di Sangro, il quinto ad Aprilia. Su tre dei cinque indagati pende anche l’accusa di tentato omicidio nei confronti dell’amico di Amine rimasto ferito. Il movente, secondo lpipotesi accusatoria, sarebbe la vendetta per una precedente aggressione avvenuta due giorni prima ai danni del gruppo dei pakistani ad opera di un gruppo di tunisini e marocchini.

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