Acqua, da sei società di gestione a due «per garantire l’erogazione h24 in tutte le case»

Da sei società di gestione a due per tutto l’Abruzzo. La Regione si prepara a rivoluzionare il settore con un apposito progetto di legge per il riordino del sistema idrico integrato. Attualmente il servizio è gestito dalla Sasi di Lanciano, Aca di Pescara, Saca di Sulmona, Ruzzo di Teramo, Cam della Marsica e Gran Sasso Acqua dell’Aquila. Quest’ultima è l’unica ad avere la concessione in scadenza nel 2031, per tutte le altre la deadline è nel 2027.

La conferenza stampa di presentazione del progetto di legge

Per il presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, la legge «costruirà le fondamenta per l’industrializzazione della gestione, il perseguimento di economie di scala, il reperimento di risorse per l’efficientamento del servizio, l’uniformità delle tariffe, l’implementazione e l’interconnessione delle reti, il superamento dei confini provinciali per pensarci come grande regione». «L’obiettivo è azzerare gli sprechi, ridurre al minimo le perdite e garantire un’erogazione h24 sette giorni su sette nelle case di tutti gli abruzzesi. Il primo passo per fare tutto ciò è eliminare la frammentazione delle governance e creare due macro ambiti».

«È necessario – ha continuato Sospiri – creare una sostenibile ed efficace infrastrutturazione sul territorio, creare adduttrici, creare interconnessioni tra le reti che consentano di dare al sistema la massima flessibilità e resilienza possibili. Va da sé che ciò comporterà la necessità di importanti investimenti regionali e nazionali per consentire l’interconnessione tra sistemi a volte molto distanti tra loro. Diversificare all’interno di un sistema le fonti di approvvigionamento idrologico può essere determinante per far fronte alla richiesta di acqua crescente in particolari territori o indeterminate stagioni dell’anno.Ridurre le perdite, depurare, stoccare».

I punti principali della proposta di legge si possono riassumere così:
1. Suddivisione dell’Atur (ai soli fini del servizio) in due subambiti individuati dalla giunta regionale su proposta dell’Ersi.
2. Unitarietà della gestione all’interno di ogni subambito (gestione in house)
3. Due A.S.S.I. (assemblea dei sindaci, il cui presidente sarà il presidente della Provincia con maggior numero di abitanti)
4. Consiglio direttivo Ersi (sei membri, tre per Assi)
5. Aca, Saca, Sasi, Ruzzo, Cam scadenza 2027 – Gsa scadenza 2031 (Le nuove gestioni entreranno in vigore alla scadenza delle vecchie concessioni: entro sei mesi dal 2027 o nei sei mesi antecedenti ai 2031)
6. Previsti poteri sostitutivi del presidente della giunta in caso di inerzia delle Assi nella redazione del proprio regolamento recante le norme per il funzionamento dell’Assi.

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