È nato il Centro “Felice Del Vecchio”, «Focus su aree interne, uguaglianza e giustizia sociale»

Due giorni ricchi di significato ed emozioni per Castiglione Messer Marino.  Il 3 e 4 luglio si è tenuto nel centro dell’Alto Vastese e a Roccavivara il convegno Contadini e territorio: la figura e l’opera di Felice Del Vecchio. L’iniziativa è stata organizzata dal Comune di Castiglione insieme alla Scuola dei Piccoli Comuni per tenere viva la memoria di un autorevole castiglionese che ha speso gran parte dei suoi studi per l’emancipazione del Meridione e per dare dignità al mondo rurale.

È nato quindi il Centro dedicato alla memoria di Del Vecchio (Castiglione Messer Marino,1929-Milano 2024), scrittore, attivista politico e cantore del mondo contadino meridionale per documentare, studiare e divulgare la sua figura e la sua opera, ma anche i suoi tempi e i suoi luoghi, «Tempi e territori nei quali è possibile osservare i cambiamenti e la grande trasformazione che ha interessato l’Italia dalla metà del Novecento», spiegano i promotori.

L’attività del Centro riguarderanno prioritariamente la letteratura, la storia, l’antropologia, la geografia e le tradizioni del mondo contadino, l’emergere della società dei consumi e la marginalizzazione delle aree interne. L’ottica, in linea con il pensiero di Del Vecchio, sarà quella di «un approccio critico al modello di sviluppo capitalistico e di una rivalutazione dei temi dell’uguaglianza e della giustizia sociale, delle condizioni e della possibile rigenerazione delle aree interne, intrecciando gli aspetti storici con i problemi attuali dell’ambiente, della demografia e della salvaguardia dei diritti fondamentali nei territori fragili e nei ceti sociali più deboli».

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