«La Sp 192 “Trignina”, fondamentale collegamento per l’entroterra vastese, è da tempo in condizioni gravemente dissestate nel tratto che unisce il Comune di Lentella alla contrada Guardiola di Fresagrandinaria, oltre che in contrada Canaloni (sempre in territorio di Lentella). Una situazione che rende la viabilità pressoché impossibile e che da anni penalizza duramente i residenti».

I consiglieri provinciali di opposizione Catia Di Fabio, Carla Di Biase e Claudio Carretta hanno presentato un’interrogazione ufficiale alla Provincia di Chieti, indirizzata al presidente Francesco Menna e al consigliere delegato alla viabilità Carlo Moro per sapere a che punto sono i lavori e conoscere le tempistiche per il completamento degli interventi.
«Nonostante i lavori di ripristino risultino formalmente appaltati da tempo, nessun intervento concreto è mai stato avviato o concluso. Intanto, chi abita queste contrade affronta ogni giorno gravi disagi, con ripercussioni su mobilità, sicurezza e accesso ai servizi essenziali – scrivono i tre consiglieri – È inaccettabile che da anni i cittadini siano lasciati in balia del degrado. Abbiamo presentato un’interrogazione dettagliata chiedendo conto dello stato dell’appalto, delle cause dei ritardi e delle tempistiche concrete per l’avvio dei lavori. Abbiamo inoltre richiesto espressamente una risposta scritta, come previsto dal regolamento».

Della situazione di contrada Canaloni ci eravamo occupati qualche mese fa quando, in occasione del maltempo, fu vietata la circolazione in corrispondenza del lungo cantiere. Qui i lavori sono partiti il 7 febbraio 2024 (per un importo di 240mila euro) e si sarebbero dovuti concludere il 7 maggio dello stesso anno.
I tre consiglieri, nel dettaglio chiedono nell’interrogazione: «Qual è lo stato attuale del progetto e del relativo appalto per i lavori di ripristino della Strada Provinciale 192 – Trignina nei tratti menzionati; Per quali motivi i lavori non sono ancora iniziati (o non sono stati completati), pur risultando appaltati da anni; Quali sono le tempistiche previste per l’avvio effettivo degli interventi di sistemazione; Se si intende adottare con urgenza soluzioni temporanee, anche provvisorie, per garantire almeno una parziale percorribilità della strada; Quali azioni l’amministrazione provinciale intende mettere in campo per tutelare i residenti delle contrade coinvolte, garantendo loro sicurezza e accessibilità».

Nell’interrogazione si sollecitano anche interventi provvisori urgenti «per ripristinare almeno la minima percorribilità in attesa degli interventi strutturali». «Questa non è una polemica politica – concludono i tre – ma una battaglia di civiltà. Chi vive nelle aree interne ha lo stesso diritto alla sicurezza e alla mobilità di tutti gli altri cittadini. La Provincia non può più ignorare questa situazione».