Clamoroso Cattafesta: addio al San Salvo a un passo. Ritorno a Vasto dietro l’angolo?

Dal luglio del 2020 fino al giugno del 2025. Cinque lunghissimi anni conditi da oltre 120 presenze, entrando in punta di piedi e capace di arrivare a diventare un leader riconosciuto dentro e fuori dal campo da compagni, dirigenti e soprattutto tifosi.

Lorenzo Cattafesta a San Salvo, da protagonista, titolarissimo e capitano, ha conquistato la promozione del 2024 e la recente salvezza dopo una splendida rimonta finale. Nello sport spesso e volentieri ci sono dei cicli lunghi che si aprono fino ad arrivare alla chiusura del cerchio, ecco, la storia tra il classe ’95 di Vasto e i biancazzurri, dopo cinque stagioni, sembra essere arrivata al capolinea.

Cattafesta nella domenica delle 100 presenze con il San Salvo

Mancano ancora comunicazioni ufficiali in merito da entrambe le parti ma radio mercato racconta di contatti tra Cattafesta e il direttore sportivo Gianluca Senese che non hanno mai portato a una nuova fumata bianca per la conferma. Alla base ci sarebbero naturali scelte tecniche e impegni lavorativi sullo sfondo che renderebbero impossibile il prosieguo del rapporto.

A trent’anni l’estremo difensore ha maturato grande esperienza, si chiuderebbe l’esperienza più lunga da calciatore ma le richieste di certo non mancano. Si parla di ammiccamenti da parte del Lanciano (dove ha giocato nelle giovanili fino alla Primavera, trovando spazio anche in panchina in Serie B) ma per molti la sua futura destinazione sembra già decisa: il ritorno nella “sua” Vasto, sponda Pro Vasto, dieci stagioni dopo l’ultima volta.

Il classe ’95, dieci anni fa, già protagonista con la maglia della sua città

Nel 2015/2016, allora ventenne contribuì, da titolarissimo, al ritorno dei biancorossi in Serie D ma non ci fu conferma. Nei prossimi giorni se ne saprà sicuramente di più, c’è ancora da chiudere definitivamente un capitolo prima di tuffarsi in una nuova avventura, Lorenzo Cattafesta oggi sembra molto lontano da San Salvo, per il futuro c’è una strada che sembra spianata e che lo riporterebbe di nuovo all’Aragona, con molta più esperienza e infinite motivazioni.

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