Revocati i domiciliari per padre e figlio arrestati per coltivazione di piante di marijuana. Il 18enne ora ha il divieto di dimora in Abruzzo e il 51enne è gravato solo dall’obbligo di firma. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Vasto, Anna Rosa Capuozzo, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto eseguito dai carabinieri della Compagia di Vasto. I militari, agli ordini del tenente colonnello Mario Giacona, avevano fermato il giovane trovandolo in possesso di una modesta quantità di hashish. I carabinieri avevano poi deciso di perquisire la casa del ragazzo. Nell’abitazione in cui risiede col genitore avevano trovato 24 piante di cannabis.
Nell’udienza di convalida la pm, Silvia Di Nunzio, ha chiesto per entrambi gli indagati il divieto di dimora in Abruzzo e Molise. La difesa, rappresentata dall’avvocata Angela Pennetta, ha invece chiesto la remissione in libertà o, in subordine, l’obbligo di firma per tutti e due gli indagati, che «nell’interrogatorio hanno dichiarato di utilizzare lo stupefacente per uso personale», riferisce la legale. La gip Capuozzo ha disposto per il 18enne il divieto di dimora in Abruzzo e per il padre l’obbligo di firma.