«Il commissario nazionale Nicola Dell’Acqua ha incontrato i vertici della società. Scongiurare l’emergenza idrica e ridurre i disagi gli argomenti al centro della riunione». Lo comunica una nota della società che gestisce il servizio idrico integrato in 87 comuni della provincia di Chieti.
Il commissario nazionale «ha un ruolo di estrema rilevanza, prevedere l’adozione di misure straordinarie per far fronte a situazioni di emergenza idrica. Nominato nel 2023 Dell’Acqua si occupa quindi di programmare e pianificare interventi mirati ed efficaci, tesi a contrastare i problemi dovuti alla carenza idrica. Problemi che lo scorso anno sono stati davvero molto seri, una vera e propria emergenza che ha interessato numerosi comuni gestiti dalla Sasi e non solo. L’Abruzzo ha dovuto fare i conti con la siccità e la conseguente sofferenza delle sorgenti. Con l’arrivo dell’estate e con il caldo che si è fatto sentire prepotentemente già da alcune settimane, il presidente della Sasi Nicola Scaricaciottoli e tutto il Cda, consapevoli delle enormi difficoltà vissute dal territorio nei mesi scorsi, sono già a lavoro per evitare brutte sorprese. E la riunione con il commissario nazionale, ospitata nell’ufficio del direttore dell’area tecnica Pio D’Ippolito, riveste perciò una notevole importanza, rappresenta il primo passo per la costruzione di una sinergia in grado di operare senza lasciare nulla al caso.

All’incontro con il commissario nazionale hanno preso parte il presidente Nicola Scaricaciottoli, la consigliera Consuelo Di Martino, il direttore Pio D’Ippolito e alcuni rappresentanti dell’Ersi (Ente regionale servizio idrico integrato), Alessandro Antonacci, coordinatore e dirigente del servizio pianificazione, accompagnato da Sabrina Di Giuseppe, dirigente del dipartimento territorio e ambiente, e dall’architetto Pierpaolo Pescara.
La situazione attuale delle sorgenti insieme ai lavori in corso e a quelli in programma con i relativi finanziamenti, è stata illustrata con il contributo di slide dall’architetto Giuseppe Fiorillo, responsabile del settore pianificazione e programmazione. Le caratteristiche principali dell’acquedotto Verde e delle altre due sorgenti Avello e Sinello, la terza condotta Fara-Casoli e Casoli-Scerni (completata per l’80 per cento), il potabilizzatore, il lavoro di ricerca perdite – che dovrà ridurre le perdite del 38 per cento – sono stati gli argomenti sui quali si è concentrata la riunione. «Per quanto riguarda gli interventi di ricerca perdite, l’obiettivo è concludere gli interventi entro settembre – ha precisato Fiorillo – mentre per la realizzazione del potabilizzatore nel comune di Casoli, finanziato con fondi del Pnrr, i tempi sono più lunghi e l’opera dovrebbe essere ultimata entro marzo 2027». Si è parlato anche dei serbatoi da ripristinare, dei lavori già programmati per risolvere la complicata situazione dovuta alla frana che ha interessato il Comune di Fresagrandinaria.
Il commissario Nicola Dell’Acqua ha ascoltato con grande attenzione la spiegazione precisa e dettagliata di Fiorillo che ha pure sottolineato «il patrimonio compromesso delle reti che la Sasi ha ereditato dai Comuni». E proprio la cattiva condizione delle reti è il grande problema. «Siamo intervenuti su alcuni tratti – ha aggiunto D’Ippolito – la soluzione alle attuali criticità sarebbe la sostituzione completa di reti che hanno più di 50 anni, ma questa operazione non penso sia possibile, soprattutto per i costi. Bisogna,quindi, operare valutando altre azioni, individuando i progetti in grado di rispondere alle esigenze dei vari territori. Purtroppo i comuni prima del 2004 non hanno fatto alcun investimento sulle reti». Nulla, quindi, è stato trascurato o tralasciato nel disegnare il quadro della situazione, con un’attenta analisi delle priorità.
“Siamo qui per vedere e valutare quali opere vanno fatte e quali azioni dovranno essere intraprese per contenere e scongiurare emergenze come quella che avete vissuto – ha concluso Nicola Dell’Acqua – è fondamentale capire quali sono gli interventi più efficaci anche sulla base delle opere già programmate. Intanto vanno analizzati i problemi che avete rappresentato”. Il commissario lascia intendere che ci sarà un filo diretto con Ersi e Sasi per verificare l’andamento dei lavori, il programma e pure i risultati. Dopo la riunione, l’appuntamento era a Fara San Martino per visitare la sorgente del Verde. Visita che il commissario, purtroppo, non è riuscito a fare a causa di impegni successivi. “Sarà per la prossima volta” ha detto con un pizzico di rammarico. Ingresso alla sorgente invece per il presidente, il direttore e i rappresentanti Ersi, con loro anche il consigliere regionale Francesco Prospero che ha voluto portare i saluti della Regione e sottolineare il suo interesse nei confronti della “questione acqua” che a Vasto, la sua città, è particolarmente sentita.
“E’ stata una giornata costruttiva – ha detto il presidente Scaricaciottoli – per la società. L’incontro con il commissario dell’Acqua, presenza autorevole, dalle indiscutibili competenze, apre un discorso più ampio e concreto in merito alla gestione della risorsa idrica, grazie anche alla fattiva collaborazione con Ersi e al programma che si sta portando avanti a cui dovranno aggiungersi altri interventi. Tutti finalizzati a migliorare il servizio agli utenti, ed è questo il nostro impegno prioritario”.