«Evitare la “malamovida”», dal 1° luglio tornano le zone a tutela rafforzata nelle città turistiche

Dal 1° luglio al 31 agosto in alcuni comuni della provincia di Chieti saranno istituite le cosiddette zone a tutela rafforzata. Il provvedimento, adottato per la prima volta l’anno scorso, è stato al centro del tavolo tenutosi stamattina in prefettura presieduta dal prefetto Gaetano Cupello.

Tale provvedimento mira a evitare episodi di violenza nei luoghi più frequentati durante l’estate e prevede il divieto di stazionamento nelle aree individuate nel corso della riunione – d’intesa con i sindaci dei comuni interessati – ai soggetti che assumano «atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti, ostacolando la libera e piena fruibilità di tali zone e che siano stati denunciati all’autorità giudiziaria, ovvero condannati, per alcuni reati in materia di stupefacenti, contro la persona, contro il patrimonio, o in materia di armi».

Le forze dell’ordine e le polizie locali dovranno, quindi, procedere all’immediato allontanamento da tali zone dei soggetti nei cui confronti siano accertati precedenti penali o di polizia e «la cui condotta si caratterizzi per atteggiamenti antisociali». 

I comuni interessati dal provvedimento i cui primi cittadini hanno partecipato alla riunione del Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica sono Chieti, San Salvo, Ortona, Fossacesia, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Casalbordino, Francavilla al Mare, Lanciano, San Giovanni Teatino e Vasto (presente il comandante della polizia locale Giuseppe Del Moro).  
«La piena e sicura fruibilità delle aree stesse da parte dei cittadini costituisce l’obiettivo prioritario perseguito mediante l’esecuzione del provvedimento prefettizio, anche per evitare episodi di “malamovida”, nelle aree maggiormente interessate dalla presenza turistica» le parole di Cupello. 

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