Il fatto non sussiste. Assolto con formula piena Antonio Caiazza. Per l’agente di polizia penitenziaria cadono le accuse relative al suicidio di Sabatino Trotta, dirigente della Asl di Pescara, avvenuto quattro anni fa nel carcere di Torre Sinello. Il giudice monocratico del tribunale di Vasto, Stefania Izzi, ha letto in aula il dispositivo della sentenza una decina di minuti dopo le 18 di oggi.

Il medico si tolse la vita nel carcere di Vasto il 7 aprile del 2021, giorno in cui fu arrestato nell’ambito di un’inchiesta della procura di Pescara su presunte tangenti per appalti Asl.
Nei confronti dell’agente la procura aveva ipotizzato i reati di omicidio colposo, violazione dell’articolo 40 del codice penale per non aver impedito l’evento e violazione di norme in materia di prevenzione dei suicidi.
Oggi, alle 15, l’udienza decisiva. La discussione è durata poco più di due ore. La pubblica accusa, rappresentata dal pm Vincenzo Grieco, ha chiesto l’assoluzione, come la difesa, sostenuta dagli avvocati Arnaldo Tascione e Marisa Berarducci. Il legale dei familiari di Trotta, Ernesto Torino Rodriguez, ha invece chiesto la condanna.
Dopo un’ora di camera di consiglio, la giudice ha pronunciato una sentenza di assoluzione.