Archiviare o far proseguire le indagini sulla scomparsa di Nicola Basilico: l’inchiesta è a un bivio, oggi il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Vasto dovrà decidere quale strada la procura dovrà intraprendere. Di lui non si hanno più notizie dal 13 luglio 2023. Quasi due anni di apprensione per Rosanna, la sorella che torna a chiedere con forza di proseguire nella ricerca della verità. Due le indagini, entrambe a carico di ignoti. La prima, per circonvenzione d’incapace e sequestro di persona, è stata archiviata. Sulla seconda, per abbandono di incapace, il gip del tribunale di Vasto deciderà oggi. È scaturita da una querela presentata dall’avvocato Agostino Chieffo, legale di Rosanna Basilico. La procura ha chiesto l’archiviazione, la parte offesa si opporrà.

In base a quanto è emerso, quel 13 luglio 2023 il 55enne fece regolarmente colazione nella struttura riabilitativa di Vasto Marina in cui era ospitato. Poi, a metà mattinata, di lui si perse ogni traccia. Rosanna fu avvisata attorno alle 10.30, nella speranza che Nicola potesse essere in qualche modo diretto alla sua casa di Gissi. Nel pomeriggio anche la sorella si unì agli operatori di Villa Santa Chiara per aiutarli nelle ricerche attorno alla struttura, che si trova tra la statale 16 e la ferrovia adriatica. Carabinieri, vigili del fuoco e Protezione civile arrivarono le ricerche senza trovare il disperso. Rimane il mistero su come si possa essere allontanato, dato che l’uomo camminava a fatica e appare improbabile che possa essersi allontanato da solo.
Rosanna Basilico, che lo scorso anno, a sei mesi dai fatti, aveva lanciato un appello tramite Chiaro Quotidiano: